«Gli ospedali della Lombardia sono sia pubblici che privati, per me l’Italia si fonda sulla sussidiarietà e per questo va salvaguardata»: così ieri al Senato il leader della Lega Matteo Salvini nel suo discorso rivolto al Governo difende da un lato l’imprinting della Regione Lombardia e dall’altro indica la strada secondo cui il Centrodestra intende organizzare il Welfare laddove tornino a Palazzo Chigi. «Non sono né per il “tutto pubblico” né per il “tutto privato”», spiega ancora l’ex Ministro degli Interni, «il pubblico fa bene alcune cose, il privato fa bene altre cose, mettiamoli insieme a lavorare. Non discriminiamoli né l’uno né l’altro. Se noi chiudessimo domani scuole e ospedali private, il sistema Italia salterebbe per aria: chi dice che si può fare meno di queste realtà private, vive su Marte». A conferma della propria tesi, Salvini cita nel dettaglio il numero di pazienti curati in Lombardia nello scorso anno provenienti da altre parti d’Italia: «Nel 2019 sono venuti in Lombardia a farsi visitare, curare e operare 164.832 cittadini italiani, di cui 14mila da Campania e Puglia: sono orgoglioso che la sanità lombarda abbia dato risposta a questi cittadini che non hanno trovato la stessa disponibilità e competenza a casa loro».



VIDEO DISCORSO SALVINI AL SENATO: “PAGHI LA CASSA INTEGRAZIONE”

«State parlando di come andare in sicurezza in barca. Va bene, la nautica è fondamentale. Però, se nel frattempo si riuscisse a pagare la Cassa integrazione promessa agli italiani che non hanno la barca, non sarebbe male», prosegue nel discorso da Palazzo Madama il leader del Carroccio, indicando nei gravi ritardi sulla Cig un punto da dirimere al più presto. Confermando la rinuncia a partecipare alla “sfilata” – come viene definita da Salvini – degli Stati Generali a Villa Pamphili da domani, l’ex vicepremier attacca «Se continuate a non mantenere le promesse, rischiamo più morti per fame e disperazione che per virus». Secondo Salvini il Premier Conte «non può cestinare la task force e convocare passerelle nelle ville romane. Lo fa perché non gli piace quello che hanno detto i suoi esperti».



Era stato lo stesso leader della Lega nei giorni scorsi ad evidenziare come diversi passaggi del “piano Colao” fossero interessanti e condivisibili, come confermato anche dal numero 2 Giancarlo Giorgetti in un dialogo con il Messaggero. Prima di attaccare il Governo sul tema scuola, Salvini ringrazia l’operato del Ministro Roberto Speranza «È l’unico che è sempre stato disponibile per i sindaci, presidenti di regione e Parlamento. Un ringraziamento non rituale. Non tutti i ministri hanno fatto così. Se tutti i ministri avessero avuto la sua disponibilità…». Chiusura invece dedicata alla scuola e al non-piano per le riaperture di settembre ancora in alto mare, «Mi rifiuto di mandare mia figlia di 7 anni a scuola chiusa in un buco di plexiglas. È fuori discussione,  impensabile. Ed è impensabile che linee guida sulla scuola arrivino ad agosto, una follia». Una battuta finale sulla Azzolina, «le sue fantasie organizzative stanno creando solo il caos. Dopo l’ultimo giorno di scuola ancora non si sa cosa accadrà a settembre».