Tensione tra Italia e Francia sempre sui migranti. Si sta consumando in queste ore un nuovo scontro tra Emmanuel Macron e Matteo Salvini. Il presidente francese ha rimproverato il ministro dell’Interno per la sua assenza alla riunione informale di Parigi sui migranti. «Non si guadagna mai nulla non partecipando. Mi dispiace che qualcuno abbia deciso di non intervenire», ha dichiarato. E le sue parole sono subito apparse una chiara stoccata al vicepremier leghista. Dopo aver deplorato l’assenza di alcuni esponenti politici, Macron ha proseguito lanciando un appello «alla responsabilità» e ribadendo più volte che «bisogna rafforzare l’efficacia della solidarietà». Inoltre, ha raccolto l’adesione di 14 Stati Ue ad un meccanismo di solidarietà per ripartire i migranti salvati in mare, dando però un’indicazione al Viminale: lo sbarco deve avvenire nel porto più vicino. Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini: «La riunione sui migranti organizzata a Parigi è stata un errore di forma e di sostanza». E poi ha attaccato: «L’Italia ha rialzato la testa, non prende ordini e non fa la dama di compagnia: se Macron vuole discutere di immigrati venga pure a Roma». Infine, ha spiegato che il vertice di Parigi «voluto da francesi e tedeschi» si è rivelato «un flop ed è stato ampiamente disertato dai ministri europei». (agg. di Silvana Palazzo)
SALVINI, LETTERA SUI MIGRANTI ALLA FRANCIA
E’ dura la lettera che ha scritto il vice presidente del consiglio, Matteo Salvini, all’indirizzo del collega francese, il ministro dell’interno Christophe Castaner, sulla vicenda migranti. Il titolare del Viminale ha voluto fare chiarezza sulla questione accoglienza, sottolineando come l’Italia non sia un gigantesco campo profughi. Ecco le parole usate dal leader del Carroccio: “L’Italia non è più il campo profughi di Bruxelles, Parigi, Berlino – si legge sul sito di Rai News – e non è più disposta ad accogliere tutti gli immigrati in arrivo in Europa”. Salvini ha quindi puntato il dito contro Francia e Germania, specificando che le due nazioni “non possono decidere le politiche migratorie ignorando le richieste dei paesi più esposti come noi e Malta”. Il ministro, sempre in base a quanto riportato da Rainews, ha poi ribadito a voce quanto scritto nella lettera spedita al collega d’oltralpe: “Intendiamo farci rispettare e ribadire che non siamo più il campo profughi di Bruxelles, Parigi e Berlino. L’ho spiegato a Helsinki e l’ho messo nero su bianco al mio omologo francese Castaner. L’Italia ha rialzato la testa”.
“MACRON, ITALIA NON È UN CAMPO PROFUGHI”
La lettera è giunta alla vigilia della riunione convocata dal governo transalpino a Parigi, aperta a tutti i 28 stati membri dell’Unione Europea, e a cui parteciperà anche il commissario uscente alle migrazioni Dimitri Avramopoulos: obiettivo, provare a trovare una soluzione in merito alla questione degli sbarchi, che nell’ultimo anno ha tenuto spesso e volentieri banco nelle vicende di politica internazionale, creando non pochi conflitti all’interno della stessa Ue. L’Italia si considera abbandonata a se stessa, nonostante ci siano precise regole in merito all’accoglienza, e Salvini vuole ribadire la posizione del proprio paese. All’incontro di domani, comunque, il vice-premier non ci sarà, visto che presenzieranno alcuni tecnici del Viminaile. “Intendiamo farci rispettare – ha concluso il ministro dell’Interno – L’ho spiegato a Helsinki e ora l’ho messo nero su bianco al mio omologo francese Castaner. L’Italia ha rialzato la testa”.