Nessuna guerra con Giancarlo Giorgetti, questo quanto assicurato da Matteo Salvini. Intervenuto a margine dell’assemblea di Federmanager, il leader della Lega si è soffermato brevemente sui principali dossier politici, ribadendo che con il suo vice non ci sono mai stati problemi: “Mai stata guerra, stiamo lavorando fianco a fianco: su Ilva, energia e Dazn siamo gomito a gomito”.
Come dicevamo, Matteo Salvini ha analizzato diversi temi politici, a partire dalla lotta sulle pensioni: “Previdenza e assistenza sono due voci completamente diverse. Merito e ricchezza non sono due parolacce”. Poi, ancora, sul Fisco: “Sistema Portogallo? L’ho proposto per alcune regioni del sud, per la Calabria e la Sicilia, mi hanno detto che non si può fare, si può fare solo a livello nazionale, dice l’Ue. Dobbiamo rivedere il sistema Italia”.
Salvini: “Fedez? Meglio Rita Pavone e Iva Zanicchi”
Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti presenti, ha dribblato la domanda sul post-Mattarella, commentando così le voci sull’elezione del presidente della Repubblica: “Rispetto la richiesta adi Mattarella, non si tirano per la giacca né lui, né Draghi. Stiamo lavorando per avere un presidente che non sia prorpietà del Pd ma rappresenti tutti”. Dopo aver stroncato l’ipotesi di ingresso in politica di Fedez – “Preferisco Rita Pavone e Iva Zanicchi” – Matteo Salvini è tornato a rilanciare il nucleare: “Al mondo ci sono 440 centrali nucleari, in tutto il mondo si sta lavorando al nucleare di quarta generazione, l’Italia da grande paese industriale deve decidere: continuare a dipendere dagli altri, o risalire sul treno in corsa del nucleare. Non puoi pensare di riempire di orribili pale eoliche il paese”.