Il leader della Lega Matteo Salvini è passato dalle parole ai fatti ed ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina. A praticamente due settimane dall’inizio delle lezioni in tutta Italia, con le scuole che riapriranno i battenti dopo sette mesi di chiusura, l’ex ministro dell’interno lancia il proprio affondo nei confronti dell’esponente del governo Conte, definendola “incapace”, come riferisce l’edizione online di Repubblica in data odierna, 27 agosto. Parlando da Caserta, dove il numero uno del Carroccio sta proseguendo il suo tour elettorale in Campania, Salvini ha spiegato senza troppi giri di parole: “Alla riapertura dei lavori, presenteremo una mozione di sfiducia a nome di 8 milioni di studenti e famiglie, di un milione di insegnanti, dei presidi e del personale scolastico tutto. La Scuola Italiana merita di meglio. Azzolina bocciata! È incapace. È il 27 agosto – prosegue – e sulla scuola non si capisce nulla. La Azzolina si è occupata solo di banchi con le rotelle, datemi una mano votando Lega per mandare a casa gente come Azzolina che non merita di governare questo Paese”.
SALVINI VS AZZOLINA: “LE NOSTRE PROPOSTE PER LA SCUOLA”
Senza dubbio un duro colpo per la ministra pentastellata, che già negli scorsi giorni era stata “commissariata”, come riferiscono i giornali senza però alcuna notizia ufficiale, da parte del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e da una task force in cui vi si trovano anche Paola De Micheli, ministra dei trasporti, Francesco Boccia agli affari regionali, e il ministro della salute, Roberto Speranza. Molti quelli convinti che la scuola sarà l’ennesimo banco di prova per la tenuta del governo composto dal Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, e se la riapertura sarà flop a quel punto l’esecutivo potrebbe crollare su se stesso come un castello di sabbia. Salvini ha lanciato delle proposte della Lega da Caserta: “Assumere le migliaia di insegnanti precari che, da anni, già lavorano nelle scuole coi nostri figli. Stabilizzare almeno 20.000 insegnanti di sostegno per non lasciare indietro i bimbi disabili. Collaborare con le scuole pubbliche-paritarie per trovare le 10.000 aule mancanti. Dotare tutte le scuole di termoscanner, per misurare la febbre ai bimbi all’ingresso. Dimenticare la mascherina obbligatoria per i bimbi in classe, una inutile e pericolosa follia. Smetterla di giocare coi banchi con le rotelle, di litigare con sindacati, presidi, insegnanti, governatori e famiglie. Queste le proposte della Lega. Il ministro è in grado di attuarle? No”.