Il nuovo decreto Covid non prevedere riaperture fino a fine aprile, Matteo Salvini torna all’attacco. Il segretario federale della Lega nelle ultime settimane ha chiesto un cambio di passo, ma alla fine il governo ha optato per la prudenza, solo zone rosse e zone arancioni. E l’ex ministro dell’Interno oggi ai microfoni di 7Gold ha messo nel mirino alcuni ministri…



«Tenere chiuso dopo Pasqua anche se la scienza dovesse dire che si può riaprire è sequestro di persona», ha tuonato Matteo Salvini nel corso della trasmissione “Aria pulita”: «Chiederò un incontro al premier Draghi sulle riaperture. Noi ci rimettiamo ai dati scientifici, abbiamo chiesto al governo di riaprire dove possibile dopo Pasqua: non è possibile che se Speranza e Franceschini vedono rosso, sia tutto rosso. In quelle città occorre riaprire, non c’è Speranza che tenga».



SALVINI: “A VOLTE IDEOLOGIA PREVALE SULLA SCIENZA”

Nel corso dell’intervista rilasciata a 7Gold, Matteo Salvini ha ribadito di avere un ottimo rapporto con il premier Mario Draghi, «persona concreta e pragmatica», mentre il dialogo con qualche altro ministro è più complicato, soprattutto «quando l’ideologia prevale sulla scienza»: «Speranza dice “nessuno soffi sull’inquietudine”? Qualcuno per motivi ideologici vuole tenere tutto chiuso: io sono stufo di scelte politiche sulla pelle degli italiani». Le parole di Matteo Salvini hanno acceso il dibattito sui social network e non sono mancate severe critiche da casa Partito Democratico: «Da Salvini nulla di nuovo, sta facendo quello che faceva anche con il governo gialloverde ed era facilmente prevedibile. Siamo a quasi 130 milioni di contagiati nel mondo, quelli veri forse anche di più, abbiamo quasi 3 milioni di decessi, questi numeri dovrebbero imporre a tutti i leader politici un time out dalla propaganda», così l’ex ministro Francesco Boccia a Fanpage.