Matteo Salvini non molla. Il segretario federale della Lega invoca da settimane riaperture, scontrandosi con l’indicazione del ministro Speranza di stop alla zona gialla almeno fino al 30 aprile. L’ex ministro dell’Interno non ha risparmiato critiche severe all’esponente di Liberi e Uguali ed ha invocato ancora oggi «riaperture in sicurezza, dove i dati lo consentono».
Come riportano i colleghi dell’Ansa, Matteo Salvini ha chiesto anche «nuovi protocolli per rivedere il numero di accessi in teatri e impianti sportivi, senza dimenticare palestre, bar, ristoranti e negozi: un nuovo protocollo è già stato chiesto per aumentate il pubblico all’Arena di Verona». Il leader del Carroccio ha poi aggiunto: «La Lega c’è e presto ribadirò le nostre proposte concrete e ragionevoli al Presidente del Consiglio Mario Draghi. La stella polare resta il supremo interesse degli italiani».
SALVINI IN PRESSING PER LE RIAPERTURE
Il ritorno alla zona gialla ma non solo. Nelle sue ultime dichiarazioni Matteo Salvini è tornato a parlare di dossier roventi come teatri, negozi e palestre, già al centro del dibattito nelle ultime settimane. Giovedì è atteso un nuovo confronto tra le Regioni e il premier Mario Draghi per parlare di riaperture: l’obiettivo dei governatori è quello di convocare la cabina di regia per prendere una decisione su quando si potrà andare al ristorante o al cinema. Come riportano i colleghi de Il Messaggero, Palazzo Chigi ha tenuto a precisare che «il quadro epidemiologico è costantemente monitorato. Ed è sulla base dei dati elaborati settimanalmente dall’Iss, Dg Prevenzione e Regioni che verrà valutata la situazione sulla diffusione del contagio e sulle misure e i tempi necessari».