Dal Referendum al Ddl Zan, dalla riforma fiscale al futuro delle Amministrative: un Matteo Salvini ‘tranquillo’ quello che si racconta a “La Verità” oggi 5 luglio, con non poche “frecciate” lanciate al rivale-alleato Enrico Letta. Spingendo forte sulla campagna referendaria sulla giustizia, Salvini ammette che il dialogo con gli altri partiti non è così arretrato come potrebbe sembrare, se si eccettua la figura del segretario Dem: «Taglio delle tasse e sostegno a famiglie e imprese, queste le priorità. Io dialogo con tutti e ho chiesto a Letta un confronto per esempio sul ddl Zan, ma non ho ricevuto risposte. Letta è ossessionato dalla Lega, preferisce polemizzare tutti i giorni, dalla Nazionale di calcio a ius soli e Ungheria, ma
così mette in pericolo il governo e quindi l’Italia».



Lo stesso segretario della Lega si dice però soddisfatto dell’accordo trovato in Commissione Finanze sullo schema di base della riforma fiscale: un risultato importante ottenuto nonostante l’opposizione di Letta: attacca Salvini, «quando si va nel merito dei provvedimenti, anche il Pd volta le spalle al proprio segretario e sceglie il buon senso». Taglio Irpef, Irap e meno tasse sul ceto medio: l’accordo è arrivato e per Salvini non è stato piacevole il no giunto da Fratelli d’Italia, anche se «cercheremo di convincerli a cambiare opinione in Parlamento».



GLI ALTRI TEMI: DDL ZAN, CDX E CANDIDATURE

Il dialogo e e i tavoli continuano nel Governo e con tutte le forze politiche in Parlamento, per poter portare avanti i progetti del PNRR e “blindare” l’esperienza del Governo Draghi in vista del voto al Quirinale e verso la fine della legislatura: per Salvini non ci sono motivi per “strappare”, tantomeno sul discusso ddl Zan da calendarizzare entro domani per l’approdo in Senato: nel merito, il leghista torna a rilanciare la sua proposta mandando un appello a tutti i partiti affinché si possa convivere il testo ed evitare un ulteriore scontro in Parlamento dove Pd-M5s al momento – dopo la svolta di Renzi che chiede di cambiare il testo attuale – non hanno i numeri sufficienti. Sul Ddl Zan Salvini considera necessario inasprire le pene per chi discrimina, odia e usa violenza contro ogni forma di amore: «Ognuno è libero di amare, baciare e vivere la sua vita con chi vuole e come vuole, questo è fondamentale. Ma lasciamo in pace i bambini e non portiamo ideologie o gender nelle scuole, e soprattutto non mettiamo censure, reati o bavagli a chi difende l’idea di famiglia e di futuro fondate su mamme e papà». Per Matteo Salvini anche sulla proposta Zan, Letta si sarebbe dimostrato «accecato dall’ideologia è così facendo danneggia anche gay e lesbiche che chiedono rispetto e tutela. Se non vuole ascoltare la Lega, almeno ascolti gli appelli al buon senso che arrivano dal Santo Padre». Domani, annuncia il segretario del Carroccio, si chiude la partita delle Amministrative con le ultime candidature attese nel Centrodestra (Milano col ticket Bernardo-Albertini, Bologna, Napoli), mentre per il fronte “federazione” la Lega tiene il punto: «non credo alle fusioni a freddo e ora c’è bisogno di un’intesa più stringente soprattutto in Parlamento. Ecco perché parlo di federazione: dobbiamo essere ancora più compatti e rapidi per offrire soluzioni efficaci a Draghi specialmente in vista delle riforme. Con il Pd in confusione e i grillini a pezzi, il centrodestra ha il dovere di da- re risposte e aiutare il premier».

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