IL PIANO CASA DI SALVINI, ECCO COME SARÀ: “MINI CONDONO? GRANDE OPERAZIONE DI SEMPLIFICAZIONE”

Non un “grande condono” ma un “piano salva-casa”: il vicepremier Matteo Salvini in una intervista al “Giornale” ripercorre le proposte appena presentate (e probabilmente discusse in una breve informativa anche a margine del CdM di martedì) sul grande piano edilizio rilanciato dalla Lega con orizzonte ben al di là delle (comprensibili) istanze elettorali a due mesi dalle Elezioni Europee. Aprendo domani a Milano il G7 dei Trasporti, il Ministro delle Infrastruttura traccia un punto sull’edilizia sociale da rilanciare anche in vista dei prossimi progetti che la nuova Commissione Europea dovrà valutare per evitare nuove “eco-follie”: «Vogliamo tagliare burocrazia (penso alla moltitudine di carte ferme negli uffici comunali) e rendere fruibili quegli immobili bloccati per piccole irregolarità interne alle abitazioni».



Per Salvini il piano casa va assimilato con la parola “buonsenso”, l’esatto contrario del condono per i “furbetti”: «se sto comprando una casa sulla base di una planimetria di decenni fa, che però non corrisponde allo stato effettivo dell’organizzazione degli spazi interni, oggi non posso regolarizzarla». Con la legge sulla casa, la Lega intende invece regolarizzare tali situazioni seguendo le norme dello Stato e pagando il dovuto ma «senza danneggiare nessuno e men che meno l’ambiente esterno». Anche sul tema dei certificati, annoso e cronico incubo burocratico per il cittadino, con il piano casa si potrà regolarizzare la mancanza eventuale con «l’intervento di un professionista abilitato e previo pagamento delle sanzioni». Per Salvini il piano salva-casa potrà anche essere chiamato mini condono ma ciò che importa è la sostanza: «Sarà una grande operazione di semplificazione e giustizia sociale, liberale e concreta, che aiuterà milioni di famiglie normali. L’obiettivo è anche quello di far diminuire i costi di affitti e vendite, perché rimetteremo in circolo una moltitudine di appartamenti che oggi sono bloccati».



DAL PIANO CASA ALLE GRANDI OPERE, I PROGETTI DELLA LEGA: “RECUPERIAMO ANNI DI TROPPI NO”

Secondo il vicepremier e leader della Lega Salvini, la scelta del piano casa è primariamente ragionevole e già apprezzata dalle categorie (come ha rilanciato di recente il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ndr) come «ingegneri, architetti e geometri, proprietari, notai, agenti immobiliari, edili». Ancora al “Giornale” il Ministro non reputa problematico il confronto con Forza Italia che è invece più restia sulla sanatoria edilizia, anzi annuncia possibili modifiche al testo che ancora deve essere ultimato e presentato in Consiglio dei Ministri: «Stiamo definendo gli ultimi aspetti del testo, dal superamento della doppia conformità al cambio delle destinazioni d’uso, poi condivideremo il testo con tutti».



Uscendo un attimo dal progetto del piano casa, Matteo Salvini guarda positivamente al G7 dei Trasporti in arrivo da domani a Milano e non reputa problematico il capitolo infrastrutture sul PNRR: «Stiamo recuperando anni di ritardo e di troppi no. Nelle ultime ore ad esempio ci sono stati passi in avanti sul raddoppio ferroviario Messina-Catania, che sarà uno dei tasselli fondamentali del corridoio Ten-T che comprenderà anche il Ponte sullo Stretto, mentre sulla linea Brescia-Verona i lavori procedono spediti». All’Europa l’Italia è pronta a trasmettere l’idea di appalti più veloci e semplici, anche tramite il nuovo codice approvato dal Governo, non cedendo sui controlli e neanche sui progetti a lungo termine, come le Olimpiadi del 2026 e il Ponte sullo Stretto di Messina (che intanto incassa il sostegno anche di Governatori Pd come De Luca e, in parte, Bonaccini).