Il decreto ‘salva casa’ è un provvedimento importante per Matteo Salvini, perché può servire a sbloccare il mercato immobiliare, alleggerendo gli uffici comunali oberanti da milioni di pratiche. A livello pratico questo per il vicepremier e leader della Lega vuol dire che “migliaia di famiglie potranno sanare piccole irregolarità interne”. Ne parla in un’intervista al Mattino in cui rimarca che mentre “l’Europa tassa le case degli italiani”, il governo Meloni libera da vincoli e burocrazie. Per quanto riguarda, invece, il redditometro, Salvini oltre a ribadire che non se ne farà nulla, rivendica le “osservazioni costruttive della Lega”.
Fatica invece in Senato il testo sul nuovo Codice della strada, ma Salvini assicura che “sarà legge entro l’estate”. Da ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, comunque, si sta occupando anche di progetti per investimenti e lavori. Ad esempio, cita i 5,6 miliardi di euro in Campania per gli interventi stradali, invece sulle ferrovie si parla di 23,5 miliardi, mentre i lavori della Napoli-Bari “procedono speditamente” e dovrebbero terminare, secondo le stime di Salvini, tra il 2025 e il 2026. Entro il 2026 sarà poi pronto “il primo lotto, da Battipaglia a Romagnano, della Salerno-Reggio Calabria”.
GLI INVESTIMENTI ITALIANI SULLE INFRASTRUTTURE
Il piano di investimenti per il Sud fino al 2027 è ambizioso: Salvini nell’intervista cita l’Alta Velocità Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria, raccordo Salerno-Avellino, statale 106, Maglie-Leuca in Puglia, senza dimenticare il Ponte sullo Stretto di Messina. Matteo Salvini avverte la sinistra sul Ponte sullo Stretto, spiegando che fermare questo progetto per l’opposizione vuol dire fermare lui. A tal proposito, segnala che “solo in Italia c’è una sinistra che non vuole infrastrutture nuove”, che non sono una necessità per la Lega, ma per l’Italia. Per questo si stanno facendo investimenti per recuperare ritardi: “Non possiamo fallire”. In ballo ci sono anche nuovi posti di lavoro. Nessun timore, comunque, per il vicepremier riguardo il timing per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, perché al Mattino ribadisce che i lavori partiranno quest’anno come previsto.
DALLE ELEZIONI EUROPEE A VANNACCI E LA GUERRA
Nell’intervista al Mattino, il leader della Lega si sofferma anche sulle elezioni europee, annunciando che il Carroccio “sarà la bella sorpresa” di questa tornata elettorale, anche al Centro-Sud. A far crescere la fiducia non solo i sondaggi, ma anche i riscontri degli elettori. “Oggi molti che non ci hanno votato alle Politiche mi dicono che torneranno a votarci a giugno perché sull’Europa da cambiare abbiamo le idee chiare”, osserva Matteo Salvini. Per quanto concerne la candidatura del generale Vannacci, evidenzia che c’è una condivisione di idee e valori, motivo per il quale c’è grande entusiasmo. “Sarà uno dei candidati più votati in tutta Italia e fra tutti i partiti”.
La sua idea di Europa è chiara: “dev’essere sempre più protagonista” per Salvini, il quale è pronto a lavorare per fornire infrastrutture moderne. Per quanto riguarda l’avvicinamento tra Giorgia Meloni e Marie Le Pen, Salvini lo ritiene “un dato positivo”, del resto ha sempre auspicato un centrodestra “aperto, senza veti e alternativo ai socialisti e alla sinistra” che a detta sua hanno danneggiato famiglie e imprese. A proposito di Europa, ribadisce che non verranno mandati soldati italiani a combattere in Ucraina. Infine, smentisce le voci di rimpasto dopo le elezioni europee: “Assolutamente no. Avanti uniti e compatti fino al 2027”.