SALVINI DAL FORUM DI CERNOBBIO RIAPRE AL NUCLEARE: “RICERCA NEL 2024, PRODUZIONE ENTRO 10 ANNI”

Non è la prima volta e non sarà l’ultima per il leader della Lega Matteo Salvini nel chiamare il “ritorno” all’energia nucleare pulita come soluzione del futuro energetico in Italia: il vicepremier lo ha ribadito nel suo intervento di quest’oggi al Forum Ambrosetti di Cernobbio, nel presentare i progetti delle infrastrutture per i prossimi anni. «Siamo tra i pochissimi Paesi al mondo ad aver detto di no, ma io ritengo che l’Italia debba, entro quest’anno, riavviare la propria partecipazione al nucleare», rileva il Ministro dei Trasporti.



L’Italia sul nucleare non se ne può chiamare fuori, afferma il segretario leghista: «Conto che entro il 2023 questo governo abbia la forza di spiegare agli italiani perché, nel nome della neutralità tecnologica, non possiamo dire di no a nessuna fonte energetica». Poco prima sempre da Cernobbio il collega Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aveva annunciato la convocazione per il prossimo 21 settembre di imprese e istituzioni per la prima riunione della “Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile”: «Rendiamo  palese l’impegno dello Stato sulla ricerca, la sperimentazione e l’implementazione della conoscenza che abbiamo già nel settore del nucleare. L’iniziativa coinvolge molti attori pubblici che hanno mantenuto questa conoscenza, a partire da Enea e le nostre grandi imprese», spiega l’esponente del Governo Meloni, concludendo «Siamo impegnati, sulla fusione, nella sperimentazione con diversi accordi a livello internazionale. E poniamo il massimo della attenzione alla fissione di quarta generazione, che significa anche la valutazione degli small reactor,  nell’arco di dieci anni  una opportunità per il Paese».



“CENTRODESTRA AL GOVERNO ALTRI 10 ANNI”: LA PROMESSA DEL VICEPREMIER SALVINI

Sempre dal Forum Ambrosetti il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini rilancia la promessa sul nucleare: «L’impegno è che questo sia un governo di legislatura e che se ben avremo lavorato è che ci siano anche i 5 anni successivi. Nell’arco di 10 anni sono convinto che la prima produzione di energia da nucleare sarà questo governo, con questa attuale formazione, che potrà inaugurarla». Serve evitare al più presto quella che il leader della Lega chiama «distonia» con «obiettivi green sempre più ambiziosi e vincoli di bilancio sempre più stringenti».



Delle due l’una, sottolinea Salvini a Cernobbio: «Se devo essere ambiziosamente ma anche equilibratamente green, non posso mettere dei vincoli di bilancio sulla spesa pubblica, a meno di non offrire alla Cina chiavi in mano il futuro del nostro Paese e non è il futuro che ho in testa per il nostro Paese». Se l’Europa chiede all’Italia obiettivi “green” ambiziosi su casa, auto e simili, «non può imporre dei vincoli di bilancio che permettono ad altri di entrare in casa nostra». Rispondendo a M5s e Pd presenti con i loro leader al Forum di Cernobbio, Salvini trae la sua linea sui soldi del PNRR: «Questi 220 miliardi devono essere spesi con la stessa tranquillità con cui ricostruimmo il ponte Morandi a Genova. Quello di cui sto parlando è frutto anche nel lavoro di chi mi ha preceduto, vedo Conte qui in sala. Io non sarò un ministro contento se a fine mandato avrò aperto cantieri e ultimato centinaia di opere ma si verifica anche un solo incidente sul lavoro, è di troppo».