Il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito il suo no alla riforma del catasto, e al conseguente possibile aumento delle tasse sulla casa. Intervistato ieri sera dal programma di Rete 4, Fuori dal coro, l’ex ministro dell’interno non ha usato mezzi termini descrivendo la tassa “per chi ha una casa una fregatura”.
Quindi Salvini ha proseguito: “La casa degli italiani, il negozio degli italiani, il capannone, l’azienda agricola degli italiani, è stata tassata, supertassata e ipertassata. Il Pd voleva la tassa patrimoniale e noi diciamo no, voleva la tassa di successione per chi lascia muore e in tempo di Covid mi sembra di pessimo gusto, per chi lascia qualcosa ai figli, noi diciamo no”. Altro argomento trattato durante l’intervista con il segretario della Lega, il caro bollette, gli aumenti che entreranno in vigore a partire da venerdì 1 ottobre 2021, e che vedranno le bollette del gas crescere del 30% e quelle della luce del 15%.
SALVINI: “CARO BOLLETTE? GRAZIE ALLA LEGA 3 MLD DI EURO”
“La settimana scorsa – ha spiegato Salvini parlando proprio del caro bollette – dopo insistenza dei nostri sindaci, dei nostri governatori, dei nostri parlamentari, in Cdm sono saltati fuori tre miliardi di euro per tagliare una parte di tasse sulla luce, sul gas, a circa 6 milioni di piccole imprese, commercianti, artigiani e 3 milioni di famiglie. Siamo a metà dell’opera grazie alla nostra testa dura e speriamo di arrivare alla fine dell’opera”.
Infine non si poteva non trattare il caso di Luca Morisi, l’ex capo comunicazione dello stesso leader leghista, per cui lo stesso politico ha ribadito la propria vicinanza: “Sono convinto che Morisi non abbia commesso nessun reato ma che abbia avuto un momento di debolezza nella sua vita privata, quindi va aiutato. Stanno attaccando me tirando in ballo una persona che non c’entra niente”, aggiunge e concludendo che “La droga è morte sempre e comunque”.