Matteo Salvini ha espresso con un tweet il suo entusiasmo per l’approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture del pacchetto di 4,55 miliardi di euro per investimenti del Contratto di programma Anas, che ha reso disponibili i fondi stanziati dalla Legge di bilancio 2022. Questi ultimi saranno così ripartiti: oltre 2 miliardi alle nuove opere; oltre 1,8 miliardi destinati alla manutenzione programmata; 174 milioni per il monitoraggio dei ponti e delle gallerie; 170 milioni per lavori di progettazione; 167,3 per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del Piano sisma; 123,99 milioni per maggiori esigenze lavori in corso; 30 milioni per fondo interventi non programmati e 24 milioni per investimenti tecnologici.



“Sbloccare, investire, progettare, correre. Le opere stradali e infrastrutturali sbloccate ieri (di cui 21 cantierabili da subito) dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile sono un grande passo nel progetto di Paese che avevamo in mente e che, dopo soli due mesi di governo, stiamo portando avanti, da Nord a Sud. Meno burocrazia, basta No: continuiamo con l’Italia concreta dei Sì”, questo il commento del leader della Lega, che aveva promesso il via libera già prima di Natale.



Salvini: “Sbloccate opere per 4,5 miliardi”. Come verranno utilizzati

L’utilizzo del pacchetto di 4,55 miliardi di euro approvato dal Ministero delle Infrastrutture, come anticipato da Matteo Salvini, sarà dunque molto ampio. La mappa del piano non è stata ancora diffusa nel dettaglio, ma sono previsti 21 interventi immediatamente cantierabili per un investimento complessivo di oltre 2,3 miliardi e 29 interventi con avanzato stato di progettazione per un valore di altrettanti 2,3 miliardi.

Per quel che concerne le nuove opere, in Lombardia è prevista la realizzazione della Variante di Edolo sulla SS42 per un valore totale di oltre 136 milioni, mentre in Veneto verranno utilizzati 396 milioni per la Variante di Longarone. Nel Lazio interventi lungo la SS4 «Via Salaria» con l’adeguamento del tracciato stradale e la messa in sicurezza di alcuni tratti per un totale di oltre 305 milioni. Non mancano, infine, le opere al Sud, con la Sicilia che vedrà arrivare un totale di 395 milioni per il completamento della tangenziale di Gela e per i lavori sulla SS626 e SS115.