Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rilasciato un’intervista alla trasmissione radiofonico di Rai Radio 1, Zapping, attraverso cui ha parlato del suo acerrimo “nemico”, il Segretario generale del Partito Democratico, Enrico Letta. Spesso e volentieri il numero uno dei Dem ha punzecchiato il collega del Carroccio, e recentemente, parlando con gli spagnoli di Abc, lo ha definito “un fattore di instabilità” per il governo Draghi. “Letta vive male, se non si alza e non insulta me e la Lega non è contento – la replica dell’ex ministro dell’interno – ma non ci pagano per questo. L’ossessione di Letta per me e la Lega non è da analizzare politicamente ma in altri termini”.



Salvini parla quindi delle riaperture iniziate e programmate da parte dell’esecutivo, sottolineando che “è una soddisfazione aver portato il contributo della Lega. Qualcuno avrebbe voluto aspettare giugno o addirittura luglio. Fortunatamente la situazione è sotto controllo, dati sono positivi”. Per poi aggiungere “ci sono alcuni settori purtroppo dimenticati: piscine, giovani, discoteche, che sono un posto in cui i giovani hanno il diritto di passare qualche ora di svago”.



SALVINI: “SU RIFORME PROBABILE SCONTRO CON PD E M5S”

Si parla quindi delle riforme previste nei prossimi mesi, e per cui già si preannunciano all’orizzonte scontri con il Pd e il M5s: “confermo che voglio assolutamente la riforma del fisco, della giustizia, della burocrazia. Ma la mia preoccupazione è che a giudicare dalle dichiarazioni del Pd e del M5S la vedo difficile. La riforma del fisco, noi vogliamo la flat tax, è difficile che si faccia con 5 Stelle e Pd – ha sottolineato Salvini – quella della giustizia è fondamentale, noi ci siamo, ce la mettiamo tutta, Draghi ce la mette tutta, se qualcuno rallenta se ne prenderà la responsabilità. Noi siamo i più convinti sostenitori delle riforme, siamo curiosi di vedere come reagiranno Pd e M5S”. Altro tema caldo è quello dei migranti, per cui Salvini afferma che “è un altro fronte su cui contiamo che Draghi segni qualche marcia in più rispetto a Conte”. Bocca cucita infine per le elezioni a Milano e Roma: “Meritano qualche giorno di riflessione in più. Tutte le altre partite sono chiuse, ma su Roma e Milano ci mettiamo qualche giorno in più”.

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