Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha fatto tappa stamane a Piacenza. L’ex ministro dell’interno non ha tenuto un vero e proprio comizio ma si è limitato ad un incontro in piazza Cavalli con il sindaco Patrizia Barbieri, e gli esponenti locali del partito, con l’aggiunta di consiglieri e parlamentari. Ovviamente la sua visitata non è passata inosservata, e numerosi giornalisti sono accorsi per strappare qualche dichiarazione al “Capitano”. “Sono qui per ringraziare i cittadini di Piacenza – le parole di Salvini riportate da Piacenzasera.it – che assieme a Codogno è stata un luogo simbolo della pandemia e spero ora saranno luoghi simbolo della ripartenza”. Salvini punta il dito nei confronti del governo, accusandolo di aver fatto piombare il paese “in un’emergenza sociale ed economica” più grave di quella sanitaria. Il leader dell’Opposizione spiega quindi come al centro della sua idea di rilancio vi sia il lavoro “Però ci si muove tra tasse e cantieri bloccati perché non vogliono derogare al codice degli appalti e quindi il modello Genova non lo vogliono applicare”.



MATTEO SALVINI: “NON ASPETTIAMO GODOT, RIPARTIAMO DA SOLI”

Non mancano frecciate anche all’indirizzo della ministra dell’istruzione Azzolina, e alla ripresa delle lezioni in vista del mese di settembre: “Se penso al ministro Azzolina, al plexiglass, alla lotteria degli studenti e ai bimbi di sei anni con la mascherina mi passa la voglia di sorridere la domenica. Pensare di isolare in classe i nostri figli è indegno di un ministro, dovrebbe farsi da parte, coi bimbi non si scherza”. Si parla poi del Mes, il fondo salva stato, che l’ex vice-presidente del consiglio paragono a soldi finti del noto gioco in scatola Monopoli: “Quelli del Mes sono soldi del monopoli, quando ero piccolo e giocavo al Monopoli ero ricchissimo: costruivo tanti alberghi ma ora a 47 anni non ce li ho perché sono soldi di fantasia. Soldi che forse arriveranno l’anno prossimo”. Secondo Salvini gli italiani devono fare da se perchè “non sono secondi a nessuno. Finché aspettiamo Godot, tra un anno staremo ancora qui ad aspettarlo e i cinesi avranno già acquistare mezza Piacenza”.

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