Matteo Salvini, sui social network, si è detto contrario alla bozza del provvedimento che aggiornerà la legge Sirchia, emanando una nuova stretta sul fumo. Il documento, fatto elaborare dai tecnici dal ministro della Salute Orazio Schillaci, prevede il divieto di fumare in molti luoghi all’aperto, come i parchi, e ovunque in presenza di donne in gravidanza e bambini. Le limitazioni sono estese anche alle sigarette elettroniche. Una mossa che il leader della Lega reputa eccessiva.



“Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali. Da ex fumatore che ha smesso quattro anni fa, il divieto di fumarle all’aperto appare esagerato”, questo il commento alle possibili nuove regole pubblicato da Matteo Salvini sui suoi profili ufficiali nelle scorse ore. I dubbi del vice presidente del Consiglio dei Ministri sono dunque rilevanti ed è presumibile che prossimamente verranno esposti dal diretto interessato anche nelle sedi politiche opportune.



Salvini: “Troppo vietare fumo all’aperto”, il parere del leader della Lega

La stretta sul fumo promossa dal ministro della Salute Orazio Schillaci, secondo Matteo Salvini, è dunque eccessiva. Il leader della Lega si è sempre schierato in prima persona dalla parte delle e-cig, tanto che nel 2014 aveva anche partecipato allo “Svapo day” di Milano e aveva promesso ai presenti di provare a fermare la cosiddetta super-tassa da 5 euro per ogni flacone di liquido da 10 ml. Di fatto ci era riuscito durante il Governo con il M5S. Adesso scenderà nuovamente in campo per la causa.



La bozza del nuovo provvedimento è infatti profondamente di ostacolo nei confronti delle sigarette elettroniche, tanto che vuole abolire la possibilità di pubblicizzare i device (come d’altronde è stato attuato anni fa con le sigarette tradizionali). Al momento invece il divieto è in vigore esclusivamente per i liquidi di ricarica a base di tabacco che vengono inseriti all’interno delle e-cig.