Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato ospite ieri sera in collegamento con il programma di Rete 4, Dritto e Rovescio, condotto da Del Debbio, e nell’occasione ha parlato della guerra in Ucraina: “Io lavoro, prego e credo nella pace – le parole del numero uno del Carroccio in diretta tv – perché la guerra è una cosa troppo grossa per fare analisi, qui c’è qualcuno che attacca e qualcuno che si difende. E in questo il popolo italiano sta mostrando enorme generosità. Questo è il momento della grande unità nazionale: l’abbiamo mostrata combattendo il Covid, la guerra è peggio e dobbiamo lavorare tutti nel nome del cessate il fuoco e della pace”.
L’ex ministro degli interni ha spiegato di aver incontrato ambasciatori ucraini e russi, aggiungendo che “bisogna ragionare con tutti”, e spiegando che: “Anche l’Occidente ha le sue colpe, perché quando scappa chi usa la violenza è incentivato a usare la violenza”, storcendo quindi il naso di fronte alla decisione dell’Italia di dare armi all’Ucraina: “Ho dei dubbi. Io ho votato per sostenere la difesa e per gli aiuti umanitari e militari perché la Lega si è impegnata in Italia, in Europa e nel mondo a sostenere la reazione delle democrazie occidentali. Però bisogna insistere sulla diplomazia, sul dialogo, per raggiungere la pace. Se poi mii chiedi se Salvini, papà ed essere umano – ha proseguito – sia convinto che una guerra si ferma con un’altra guerra, le bombe si fermano con altre bombe, allora no. Non basta”. Salvini ammette di non riuscire a dormire in questi giorni: “Stanotte non ho dormito. Non so se capita solo a me. Io sono a Roma, sono lontano dalle bombe, però io non riesco a dormire. Quando chiudi gli occhi e non sai se viene bombardata una scuola, un ospedale, un palazzo. Tutta la politica dovrebbe unirsi nel nome della pace”.
MATTEO SALVINI: “GLI AUMENTI? PER L’ITALIA LA SITUAZIONE PEGGIORERÀ”
Durante l’intervista si è parlato anche dei numerosi rincari energetici e di riflesso di molti altri prodotti, negli ultimi due mesi: “Gli aumenti già ci sono, già c’erano anche prima della guerra, e sicuramente per l’Italia la situazione peggiorerà. Questo è poco ma è sicuro, perché abbiamo le banche che hanno prestato più soldi alla Russia e siamo quelli che comprano più gas e petrolio dalla Russia. Queste sanzioni costeranno alle famiglie italiane, motivo per cui ho chiesto a Draghi di fare un altro intervento da almeno 20 miliardi per rimborsare le famiglie italiane”.
“Detto questo, la pace non ha prezzo – ha continuato Salvini – quindi, se le sanzioni contro le banche e contro i potenti russi servono a riportare tutti al tavolo e a parlare di pace io penso che gli italiani siano disposti a questi sacrifici. Certo, purtroppo, dopo due anni di Covid, ci mancava giusto la guerra. L’importante è che il governo non solo non aumenti le tasse, come qualcuno vorrebbe, ma aiuti le famiglie, gli operai, gli artigiani e gli imprenditori, che dopo queste sanzioni lavoreranno di meno”. Secondo Salvini resta comunque un errore aver “escluso atleti paralimpici, prendiamocela con i dittatori. Come è stata una follia quella della Bicocca. Prendiamocela con i ministri, gli oligarchi”.
"Dare armi all'Ucraina? Ho dei dubbi"
@matteosalvinimi a #Drittoerovescio pic.twitter.com/hjswEWlCPg— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) March 3, 2022