Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato ospite ieri sera negli studi del programma di Rete Quattro, Quarta Repubblica, condotto da Nicola Porro in diretta televisiva. Tanti gli argomenti trattati dall’ex ministro dell’interno, a cominciare dal referendum sulla giustizia, per cui gli italiani sono chiamati a raccolta domenica prossima, 12 giugno 2022: “Io fino a domenica prossima sto cercando di ricordare agli italiani che ci sono i referendum sulla giustizia”, le parole del numero uno del Carroccio, che poi ha ricordato l’altro suo impegno di queste settimane, quello di cercare di favorire la pace e una mediazione fra Ucraina e Russia, in conflitto da più di 100 giorni: “Sono andato più volte all’Ambasciata russa, sto cercando di tessere relazioni per mettere mattoncini di pace”. Quindi ha aggiunto, in merito al suo ruolo di mediatore: “Io sono una formichina che cerca di portare il sui contributo per la via della pace, all’Italia serve la pace”, e ancora: “Ho relazioni con l’Ambasciata russa nell’interesse nazionale”.
SALVINI: DALLA GUERRA IN UCRAINA ALLE ELEZIONI DI DOMENICA 12 GIUGNO
Matteo Salvini non ha dubbi su chi abbia sbagliato in questo conflitto, ma nel contempo sottolinea che l’ulteriore invio di armi in Ucraina, cosa che sono in molti a pensarla, non faccia altro che alimentare ancora di più la guerra: “È ben chiaro chi è l’aggredito e chi l’aggressore, adesso dobbiamo chiederci se l’invio di ulteriori armi avvicinino alla pace”.
Tra l’altro conferma di tutto ciò si è avuta anche nelle scorse ore, quando il Cremlino ha commentato così i nuovi razzi a lunga gittata forniti dagli Stati Uniti a Kiev: “Colpiremo il governo di Kiev se verranno dati i missili a lunga gittata”. Chiusura di intervista di Matteo Salvini a Quarta Repubblica dedicata alle elezioni che si terranno sempre domenica prossima in vari comuni d’Italia: “Io lavoro per unire. In qualche comune Fratelli d’Italia ha scelto di dividere il cdx è andare da solo, mi auguro che siano errori di percorso, conto che nei prossimi mesi il cdx governi insieme”. Matteo Salvini è stato infine ospite stamane presso il programma di Canale 5, Mattino5, ed ha ribadito il proprio pensiero sulla pace: “Dobbiamo, dopo 100 giorni di guerra, lavorare per la pace. Dobbiamo ricostruire, ponti, dialogo e ascolto, come chiede Papa Francesco. C’è qualcuno che ha aggredito e che è stato aggredito. Adesso, al quarto mese di guerra dopo 50mila morti mi sembra chiaro che tutti debbano fare il possibile per riavvicinare le parti in conflitto. La guerra fa male all’Ucraina ma anche all’Italia, rischiamo di arrivare con la benzina a 3 euro al litro”. Sulla sua mediazione con la Russia: “Io sto continuando a lavorare, è un mio dovere da capo della Lega e da padre di famiglia, sto parlando e continuo a farlo con russi, cinesi, americani, turchi e francesi”. Sul referendum sulla giustizia ha infine aggiunto: “C’è un clima di censura di bavaglio e di furto di democrazia su questi referendum che è una vergogna internazionale”.
Guerra in #Ucraina:
"Dobbiamo, dopo 100 giorni di guerra, lavorare per la pace"
Ospite a #Mattino5 @matteosalvinimi pic.twitter.com/G1GKw80r2u
— Mattino5 (@mattino5) June 7, 2022