L’allarme su un eventuale ritorno del fascismo in Italia è assurdo per Matteo Salvini, il quale torna nuovamente a schierarsi contro tutte le dittature e i regimi, ma anche violenza e censura. Infatti, il leader della Lega ha partecipato a una delle cerimonie istituzionali a Milano, “onorando la memoria dei caduti per mano del nazifascismo“. Il vicepremier e ministro dei Trasporti ritiene che vadano difesi alcuni principi che vengono messi in pericolo “dal politicamente corretto ormai assurdo“. Ne parla al Corriere della Sera, tornano sulle divisioni che caratterizzano il 25 aprile ogni anno: “Purtroppo è una data di cui la sinistra vuole appropriarsi per attaccare il centrodestra“.
Sempre in tema di divisioni, c’è il generale Vannacci a far discutere per la sua candidatura alle elezioni europee, ma Salvini ricorda il valore della democrazia e lancia una provocazione che chiama in causa Ilaria Salis: “Se qualcuno decide legittimamente di candidare una persona che è in carcere all’estero con accuse pesantissime, perché non dovrebbe chiedere il voto agli italiani anche un uomo che ha servito e difeso l’Italia nel mondo, dall’Iraq all’Afghanistan?“. Dunque, non solo la sinistra sbaglia nel lanciare allarmi sul centrodestra, ma per il leader del Carroccio ha utilizzato e occupato per anni le istituzioni italiane, mentre ora il governo punta a riequilibrare la situazione e a ridare spazio alla meritocrazia.
LE SFIDE DELLA LEGA AL GOVERNO SECONDO SALVINI
Il numero uno della Lega, non si limita a tracciare un bilancio positivo del lavoro svolto finora dal governo, ma indica anche cosa bisogna migliorare: portare la flat tax a 100mila euro e archiviare la legge Fornero. Ma Matteo Salvini cita anche l’impegno affinché vengano rispettati i tempi indicati nel calendario per i cantieri del Ponte sullo Stretto: “Farò di tutto perché sia così“.
Matteo Salvini punta alla sostanza anche per quanto riguarda il piano salva casa, smentendo che si tratti di un condono edilizio: “Non pensiamo di sanare le ville abusive“. Con la legge verranno, invece, sbloccate tantissime pratiche per piccole irregolarità, chiarendo che riguardano solo l’interno delle abitazioni. Inoltre, il governo corre sull’autonomia, “una battaglia storica della Lega” che “stiamo realizzando“, visto che è stata trovata un’intesa.
SALVINI, DALLA RIFORMA A MEDICINA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
Matteo Salvini non si tira indietro dal parlare di scuola, partendo dalla riforma che elimina il numero chiuso a medicina, esprimendo la convinzione che così in Italia avremo più medici, così da evitare di cercarli all’estero, fenomeno che si sta già verificando. Il leader della Lega dribbla le domande sulle spese per le università, spiegando che quelle risorse sono in realtà investimenti.
Per quanto riguarda Macron e Le Pen, rimarca che il primo parla di guerra, l’altra di pace, quindi i dubbi su chi scegliere tra i due non ci sono per Salvini, che conclude l’intervista al Corriere smentendo i malumori all’interno della Lega e la presenza di eventuali fronde interne, anche se se ne parla da anni: “Ma allungano la vita a me e alla Lega“, che tra l’altro in Basilicata e forse ora in Piemonte si allea con Renzi e Calenda, ciò dimostra che la Lega sa governare anche a livello locale, visto che riesce ad attirare altri partiti.