Dopo il caso Gregoretti, ecco il caso Open Arms: nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per sequestro di persona, a darne annuncio è lo stesso segretario federale della Lega. «Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una ONG spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai!!!», le parole dell’ex ministro dell’interno su Facebook, che ha poi tenuto a precisare di non rinnegare alcuna scelta: «Rischio un ulteriore processo per aver difeso i confini italiani? L’ho fatto, lo rifarei e lo rifarò: se devo difendere il mio Paese, non ho paura di niente e di nessuno».



Salvini “Vogliono processarmi anche per Open Arms”

Come riporta Repubblica, il tribunale dei ministri di Palermo ha chiesto una nuova autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini perché «il decreto sicurezza bis non può essere applicato a navi che soccorrono naufraghi perchè “il soccorso in mare è obbligatorio”». Dopo la Gregoretti, dunque, nuovo rischio processo per l’ex ministro dell’Interno, che secondo il tribunale dei ministri avrebbe preso decisioni che riguardarono la sfera amministrativa e non quella politica, dunque non coperte da immunità. Repubblica evidenzia che, insieme a Matteo Salvini, è indagato anche Matteo Piantedosi, capo di gabinetto del Viminale. Sui social si è acceso nuovamente il dibattito, netta la presa di posizione di Lucia Borgonzoni: «Solo in Italia si può pensare di processare chi da Ministro difende i confini e la sicurezza….».



 

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