Il Senato ha bocciato la mozione di sfiducia a Speranza, ma Matteo Salvini torna all’attacco. «Io mi fido di Draghi e quindi do la fiducia a Draghi», ha spiegato il segretario federale della Lega ai cronisti presenti fuori da Palazzo Madama: «Sgambetto di Meloni? Io sto lavorando su altro, poi vi lascio divertire sulle vostre cose: io lavoro sui cantieri, che sono 60 mila posti di lavoro».
«Io conto che Speranza possa essere presto un collega di Arcuri», ha rincarato la dose Matteo Salvini, per poi spiazzare tutti: «Io preferirei Pierpaolo Sileri ministro della Salute: mi sarei sicuramente molto più garantito ed è un esponente del Movimento 5 Stelle, non ho nessuno da piazzare. Mi sembra assolutamente preparato, libero e indipendente».
MATTEO SALVINI: “NON FACCIO SALTARE IL GOVERNO PER SPERANZA”
«Con 200 miliardi in ballo, una pandemia in corso e il futuro di mio figlio in gioco, faccio saltare il governo per il signor Speranza? No», ha spiegato Matteo Salvini nel corso del suo intervento fuori dal Senato: «Ieri ho dimostrato che stare nel governo è utile, perchè un coprifuoco che teoricamente era fissato al 31 luglio verrà ridiscusso, e il mio obiettivo è cancellarlo, entro maggio». Dopo aver lanciato una frecciatina all’alleata di Centrodestra Giorgia Meloni – «Stare fuori e protestare è comodo ma non risolutivo, stare dentro e battagliare è più complicato ma dà soddisfazioni» – Matteo Salvini ha aggiunto sul ministro Speranza: «Io non ho asce di guerra nei confronti di nessuno, chiedo semplicemente che gli italiani possano tornare a lavorare ed a vivere, senza essere multati e senza contagiare nessuno».