Botta e risposta a distanza tra Matteo Salvini, leader della Lega, ed Enrico Letta, segretario del Pd, a seguito di alcune dichiarazioni effettuate dal primo nel corso della trasmissione “Un Giorno da Pecora”, in onda sulle frequenze di Rai Radio 1. Cos’ha detto in particolare il leader del Carroccio per fare infuriare l’esponente democratico? Tutto ha avuto origine da una battuta relativa agli ultimi sondaggi politici, che hanno visto dominare il partito del Carroccio, tranne che in un unico caso: “L’unico sondaggio in cui il Pd è primo è della casa di sondaggi che lavora col Pd – ha commentato con ironia Salvini –… Non voglio trarre conclusioni, offro questo elemento agli ascoltatori”.
Successivamente, il leader della Lega ha proseguito il suo intervento: “Ci sono sei case di sondaggi e cinque danno la Lega primo partito. Soltanto una di esse dà il Pd primo e casualità vuole che sia del Pd… Io comunque non vivo di pane e sondaggi”. Parole che, inevitabilmente, hanno celermente effettuato il giro del web e sono state portate all’attenzione di Enrico Letta, il quale non ha potuto astenersi dal rispondere.
SALVINI VS LETTA, SCONTRO A DISTANZA: “ATTEGGIAMENTO INFANTILE”
In merito alle punzecchiature a distanza tra Matteo Salvini ed Enrico Letta, quest’ultimo è intervenuto dicendo che quello del leader della Lega è stato un atteggiamento “infantile” e “di cattivo gusto”. Insomma, l’intervento non è stato gradito, ma Letta sembra già guardare oltre e, dopo avere commentato la scarsa affluenza per le primarie Pd per la designazione del candidato sindaco di Centrosinistra a Torino (“Non mi preoccupa, è normale dopo il virus”). Letta ha successivamente ribadito che per Roma occorre puntare su Gualtieri, mentre l’alternativa a Meloni e Salvini va costruita con il Movimento Cinque Stelle. Draghi, a suo giudizio, si è dimostrato credibile nell’Unione Europea nella trattativa sui fondi del Next generation Ue e sulle riforme (Giustizia, Fisco, Pubblica Amministrazione).