Continua il dibattito sullo “scontro” Salvini-Nutella, diventato ormai un caso politico. Il segretario federale della Lega ha “corretto il tiro” nelle scorse ore, ma non mancano le polemiche. E c’è chi vorrebbe portare il caso all’attenzione del Consiglio Regionale del Piemonte. Parliamo del Movimento 5 Stelle, come annunciato da Ivano Martinetti. L’esponente grillino ha affermato che «le sparate di Salvini danneggiano la più importante realtà industriale del cuneese e mettono a rischio migliaia di posti di lavoro». Dopo aver criticato il governatore Cirio, parlando di «imbarazzante difesa d’ufficio», il consigliere pentastellato ha sottolineato: «Porteremo il caso in Consiglio regionale attraverso un atto d’indirizzo. La Regione deve prendere formalmente le distanze da queste affermazioni e schierarsi a difesa delle realtà produttive del nostro territorio. Il silenzio degli esponenti leghisti della Provincia di Cuneo e gli equilibrismi di Cirio non possono durare all’infinito. E’ doveroso che il Consiglio regionale del Piemonte si esprima a riguardo», riporta Gazzettadalba.it. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SALVINI VS NUTELLA, LEADER LEGA: “SPESA PER BIMBI, PER DOLCE…”

Al termine di una giornata di polemiche per il suo attacco social alla Nutella (per via del fatto che la crema al cioccolato più amata dagli italiani è fatta anche con nocciole che provengono dalla Turchia), il leader della Lega Matteo Salvini ha postato negli ultimi minuti sul suo profilo Instagram una foto dal significato criptico che potrebbe servire a spegnere definitivamente le polemiche oppure potrebbe anche avere il fine di lanciare una nuova stilettata alla Ferrero. Pubblicando un suo selfie con le dita sotto il mento in stile #EpicBrozo e davanti a un reparto di dolciumi di un supermercato, Salvini ha scritto: “Spesa per la cena dei bambini, si arriva al dolce!” chiudendo con un “buon venerdì a tutti!”. Il fatto è che sullo scaffale i barattoli della Nutella sono accanto a quelli della Crema Pan di Stelle, uno dei nuovi e principali competitor della crema al cioccolato della Ferrero. Che voglia suggerire che sta per compiere una scelta tra una sola delle due, con la preferenza che andrà non certo alla Nutella, oppure ha voluto fare in qualche modo pace esaltando due prodotti del Made in Italy? (agg. di R. G. Flore)



PD, “SOLO PROPAGANDA CHE DANNEGGIA MADE IN ITALY”

Da amante della Nutella, con tanto di selfie in cui addentava una bella fettona di pane con la gustosa crema spalmata, al boicottaggio: sta facendo discutere, tanto da far diventare trending topic il relativo hashtag, il post di Matteo Salvini che ha annunciato di non voler più usare la crema al cioccolato più famosa al mondo perché fatta con nocciole turche e spiegando che lui preferisce aiutare le aziende che ricorrono unicamente a prodotti italiani e aiutando così anche gli agricoltori nostrani. Tuttavia, come era prevedibile, l’uscita del leader della Lega ha scatenato l’ironia dei social, tra chi gli rinfaccia l’oramai proverbiale mojito realizzato con ingredienti tutt’altro che nostrani e chi ha rispolverato spot d’antan come quello dei Ferrero Rocher per mettere in risalto le contraddizioni dell’ultima uscita del leader del centrodestra. Più duro invece l’attacco degli esponenti del centrosinistra e di Italia Viva, con l’ex premier Matteo Renzi che ha sottolineato polemicamente come Salvini vada contro la Ferrero, azienda italiana, cercando di “essere vicino al popolo”. Dal Pd si è fatta sentire Chiara Gribaudo che, al pari di alcuni colleghi dem, ha definito “irresponsabile” l’attacco a un prodotto che è simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo e danneggiando di fatto anche lo stesso Made in Italy: “Questa è demagogia da quattro soldi che mette in pericolo posti di lavoro e la reputazione di un’azienda: barattare gli interessi di un Paese per un po’ di propaganda è da ignoranti” ha concluso la Gribaudo nel suo intervento. (agg. di R. G. Flore)



RENZI, “NEI GIORNI DELL’ILVA LUI PARLA DI NUTELLA”

Non si placa la querelle a seguito delle dichiarazioni dell’ex ministro dell’interno, Matteo Salvini, in merito alla Nutella. L’ultimo a rispondere all’ex vicepresidente del consiglio è stato Matteo Renzi, leader del partito Italia Viva. Come riferisce l’edizione online di TgCom24, l’ex premier ha utilizzato la propria pagina Instagram per esprimere il proprio pensiero sulla vicenda: “Nei giorni di Ilva, Alitalia, legge di bilancio, summit Nato, il senatore Matteo Salvini attacca la Nutella. La Nutella, sì, la Nutella. Dice che così sembra più vicino al popolo. E io ingenuo che insisto a voler parlare di cantieri, tasse, Europa”. In molti, inoltre, hanno sottolineato il repentino cambio di atteggiamento del leghista nei confronti della gustosa crema spalmabile firmata Ferrero. Praticamente un anno fa, infatti, Salvini postava un selfie datato 26 dicembre 2018, in cui lo stesso si mostrava mentre gustava una bella fetta di pane e nutella. Lo stesso aveva fatto poi a Pasqua: chissà… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SALVINI VS NUTELLA PER LE NOCCIOLE TURCHE: SVELATO L’ARCANO

Hanno fatto il giro del web le dichiarazioni rilasciate ieri dall’ex ministro dell’interno, Matteo Salvini, in merito alla Nutella. Il leader Lega ha specificato di non mangiare più la famosa crema spalmabile perché contenente delle nocciole provenienti dalla Turchia. Sarà davvero così? Il Corriere della Sera ha cercato di rispondere a questa domanda, scoprendo come la maggior parte del fabbisogno di nocciole venga soddisfatto dalla Ferrero con la produzione italiana, ed in particolare di quella piemontese. Peccato però che le nocciole che vengono prodotte nel Belpaese non bastino, tenendo conto che la Ferrero esporta la Nutella in tutto il mondo, di conseguenza la stessa multinazionale è costretta ad andare ad acquistare all’estero. A riguardo la Bbc aveva realizzato un’inchiesta in cui sottolineava appunto come Ferrero acquistasse in Turchia, e puntando il dito in particolare nei confronti della manodopera. «A farlo sono soprattutto migranti, anche bambini, che lavorano molte ore per una paga misera». A questi quesiti aveva replicato la stessa Nutella, specificando: «Se siamo certi che un prodotto è frutto di pratiche non etiche, non lo tocchiamo.Stiamo cercando di fare il massimo sforzo per migliorare le pratiche con lo sviluppo di programmi di educazione e formazione. Il sistema è completamente pulito? Penso che nessuno potrebbe dirlo, ora. Ma abbiamo gli strumenti per monitorare la produzione dei nostri fornitori. E siamo sempre onesti nelle comunicazioni con i consumatori». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SALVINI DICE NO ALLA NUTELLA “NOCCIOLE TURCHE”

Matteo Salvini vs Nutella, il leader della Lega si scaglia contro crema gianduia contenente cacao e nocciole targata Ferraro. Nel corso di un comizio a Ravenna in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna, l’ex ministro dell’Interno dopo una battuta sulle sardine«Non ho freddo, sto bene: mangio pane, salame e due sardine e sto ancora meglio» – ha risposto così ad una signora che gli ricordava di mangiare Nutella: «Signora, lo sa che ho cambiato? Ho scoperto che per la Nutella si utilizzano delle nocciole turche. Io, invece, preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani». E Salvini ha aggiunto poco dopo: «Preferisco mangiare italiano ed aiutare gli agricoltori italiani». Dichiarazioni che non sono passate inosservate a nessuno, in particolare sui social network…

SALVINI VS NUTELLA, MORANI: “CAZ*ATA”

C’è chi fa ironia sulle dichiarazioni di Matteo Salvini sulla Nutella e chi, invece, attacca il “sovranismo culinario” sposato dal segretario federale della Lega. A partire da Alessia Morani, sottosegretario allo Sviluppo Economico: «Ecco a voi il sovranismo culinario. Tra le cazzate dette fino ad oggi questa proprio mancava. Evviva la Nutella. Salvini con la Nutella sta facendo la stessa figura barbina che ha fatto sul Mes. C’è un progetto della Ferrero che si chiama progetto nocciola Italia ma evidentemente lui non lo sa. E lui sarebbe quello che fa gli interessi dell’Italia». Netta la presa di posizione di Giordano Masini, coordinatore della segreteria di Più Europa: «La Ferrero promuove con contratti vantaggiosi per gli agricoltori italiani l’impianto di 25.000 ettari di noccioleti, perché in Italia di nocciole non se ne producono abbastanza. Ma per Salvini la Ferrero va boicottata perché usa anche materia prima estera». E, come dicevamo, non mancano le battute ironiche, eccone un esempio: «Salvini rinuncia alla Nutella perché usa nocciole turche. Oggi postava sui suoi social una pizza (origine Medio Oriente) con pomodoro (origine America Centrale) e 4 formaggi (origine Nord Africa). Forse c’era pure del basilico (origine India)».