Clima di altissima tensione tra Salvini e Toninelli. Dopo il botta e risposta delle ultime ore, il ministro dell’Interno e quello dei Trasporti si sono totalmente ignorati oggi al Senato, dove era in programma il voto sulla Tav. I due esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle non si sono rivolti parola, neanche incrociando lo sguardo: gelo totale dopo gli attacchi reciproci a mezzo stampa. C’è chi ha interpretato l’intervista rilasciata dal ministro grillino come un canto del cigno, pronto a cedere il passo dopo poco più di un anno al Governo. Nelle scorse ore però è giunta la smentita: fonti vicine al ministro riferiscono che non ha intenzione di dimettersi dopo la bocciatura della mozione M5S su Tav al Senato. Il suo nome però resta uno dei più chiacchierati in ottica rimpasto, sempre in caso di superamento della crisi di governo… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TONINELLI RISPONDE A SALVINI: “E’ UN NANO”

E’ scontro totale al Governo, il botta e risposta tra Matteo Salvini e Danilo Toninelli non si placa. Dopo l’attacco frontale del ministro dell’Interno, è arrivata la replica del collega M5s. «Salvini fa il polemizzatore quotidiano. Ma si contraddice da solo. Prima mi attacca, poi nelle sue dirette elogia il lavoro che ho fatto, come i 50 miliardi sbloccati al Cipe o il via libera alla Cuneo-Asti. Come diceva un filosofo, sembra un nano sulle spalle dei giganti che lavorano», le parole di Danilo Toninelli ai microfoni del Corriere della Sera, rincarando poco dopo la dose contro la Lega: «Al posto di fare polemiche pensi a indicarci due sottosegretari per il ministero. Abbiamo visto che fine hanno fatto quelli che aveva messo…». Un altro, ennesimo, attacco che a Salvini non sembra andare giù: «Gli insulti di Renzi, della Boschi e del PD mi divertono, gli attacchi quotidiani dei 5Stelle mi dispiacciono. Come si fa a lavorare così??». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SALVINI: “VOTO ANTICIPATO? VEDREMO PRIMA DI SETTEMBRE”

Matteo Salvini torna a pungere il MoVimento 5 Stelle e a ventilare l’ipotesi di un ritorno alle urne anticipato. Lo fa a margine dell’incontro con le parti sociali al Viminale, come riporta “Il Corriere della Sera”:”Non è che ci obbliga il buon Dio a stare incollati alle poltrone”, dichiara il leader della Lega. Il ministro dell’Interno lascia intendere che un’evoluzione potrebbe verificarsi anche prima del previsto e a chi gli domanda se prevarranno i dissidi risponde:”Lo vedremo a breve, anche prima di settembre. Oggi abbiamo raccolto idee per l’Italia dei prossimi 20 anni. Se riesco ad applicarle bene, altrimenti o le fa qualcun altro o sicuramente non siamo qua attaccati alle poltrone”. Poi il nuovo affondo contro il MoVimento 5 Stelle:”Abbiamo lavorato bene per tanti mesi. Sarebbe sciocco negare che da mesi ci sono polemiche e litigi. Vedo che il ministro Costa insiste nel dire che se bruciano rifiuti è colpa mia. Non è competenza mia, è surreale. Come sono surreali gli attacchi di Toninelli o Bonafede”. Stoccata anche sulla Tav: “Ho passato sei ore a sentire tutti che c’è bisogno di infrastrutture. Voteremo qualunque mozione sostenga il futuro, la crescita, il progresso, la mobilità sostenibile. Sono stupito che nel 2019 c’è ancora qualcuno che invece di andare avanti vuol tornare indietro”. (agg. di Dario D’Angelo)



SALVINI CONTRO TONINELLI

Matteo Salvini ha criticato aspramente Danilo Toninelli nel corso dell’intervista rilasciata a Radio 24, l’ennesima frecciatina scagliata nei confronti del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. La Tav al centro delle discussioni tra Lega e Movimento 5 Stelle, con il leader Luigi Di Maio giunto in soccorso del compagno grillino: «Ogni giorno riceviamo attacchi, attacchi anche al reddito di cittadinanza, attacchi ai ministri del MoVimento 5 Stelle. Sapete cosa penso? Amen». Il vice premier ha scritto un lungo post su Facebook per prendere posizione sul tema, sottolineando che i risultati raggiunti dall’esecutivo con protagonista i pentastellati stanno ottenendo risultati importanti, che danno forza per proseguire l’azione di Governo. E, tornando sul nuovo attacco a Toninelli, ha poi aggiunto: «Per quanto riguarda i ministri del MoVimento, vengono attaccati ogni giorno. Ma guardiamo i fatti, che parlano da soli. C’erano opere come l’Asti-Cuneo ferme da decenni e le ha sbloccate il MoVimento 5 Stelle, nessun altro. E non lo dico con arroganza, è la verità. Noi continuiamo a lavorare sodo. Tutto il resto non ci interessa. Ci interessa lavorare. Punto. Veniamo pagati per questo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SALVINI: “TONINELLI NON E’ ALL’ALTEZZA”

Salvini contro Toninelli, nuovo capitolo dello scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il Governo ieri ha tenuto botta al voto del Senato al Decreto sicurezza bis, approvato con 160 sì e diventato legge, ma ora si potrebbe aprire un altro “tavolo” di discussione tra le due forze di maggioranza. Intervistato da Radio 24, il segretario federale della Lega ha messo nel mirino il collega ministro M5s: «Non mi sembra all’altezza di gestire le infrastrutture di un Paese bello ma difficile come l’Italia». Non è la prima volta che il vice premier si scaglia contro il ministro dei Trasporti: «Ci sono troppe infrastrutture bloccate dal Mit. Il ministero dei Trasporti deve aiutare la gente a viaggiare e non bloccare porti, aeroporti, ferrovie, tunnel, autostrade», queste le parole di Salvini del 22 luglio

SALVINI VS TONINELLI, SCONTRO LEGA-M5S SU TAV

«Salvini minacci chi vuole, il governo non cadrà per la Tav», aveva dichiarato ieri Danilo Toninelli a proposito della Torino-Lione, altro terreno di scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle, aggiungendo che la mozione verrà discussa con tranquillità in Parlamento. L’Alta Velocità è uno dei cavalli di battaglia del Carroccio e Matteo Salvini sembra tutt’altro che intenzionato a cedere il passo: «Non voglio regalare altri mesi di litigi e polemiche agli italiani: abbiamo perso un anno sulla Tav, così come sulla riforma della giustizia o sull’Autonomia. Il dibattito sul taglio delle tasse è infinito: se dovessi ritenere che non c’è più una strada, non ne faccio una questione personale ma bisogna prenderne atto». Con una frecciatina al manifesto grillino: «Ho mille dubbi sul reddito di cittadinanza, speriamo possa creare lavoro…».