Matteo Salvini torna a bacchettare l’Unione Europea. Il segretario federale della Lega ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Crc ed ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale, mettendo nel mirino gli errori commessi da Bruxelles in questi mesi e chiedendo un cambio di passo a partire dal farmaco russo Sputnik



«Alla comunità scientifica sui vaccini chiediamo risposte chiare», ha spiegato Matteo Salvini: «Ci dicano se Sputnik funziona o meno: a Bruxelles la richiesta di autorizzazione del vaccino russo è ferma da tempo. A me la geopolitica non interessa, non siamo qui a fare Usa contro  Russia o Rocky contro Ivan Drago: se un farmaco funziona e salva le vite, lo si usi subito».



MATTEO SALVINI: “A BRUXELLES QUALCOSA NON FUNZIONA”

Nel corso della lunga intervista rilasciata a Radio Crc, Matteo Salvini ha confermato di fidarsi del parere della comunità scientifica sui vaccini anti-Covid e per questo motivo non gli interessa «se il vaccino arriva dalla Russia o dalla Scandinavia o dall’India, ma che gli italiani possano tornare a vivere». Poi il segretario federale del Carroccio ha messo nel mirino Bruxelles: «Quando io e la Lega diciamo che nell’Ue qualcosa non funziona non è per sovranismo o nazionalismo, ma perché ci sono dei tempi che non corrispondono alle emergenze: non è possibile che nessuno paghi le conseguenze di un errore così clamoroso che riguarda la salute di 500 milioni di persone».

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