E’ stato ucciso l’uomo che aveva bruciato una copia del Corano nel 2023 a Stoccolma, in Svezia. Si tratta precisamente dell’attivista Salwan Momika, rivenuto senza vita a seguito di alcuni colpi di arma da fuoco sparati nel suo appartamento in quel di Svezia. La notizia è riportata in queste ultime ore da numerosi testate online internazionali, a cominciare dagli inglesi del Daily Express, e sembra che l’omicidio sia stato visto da moltissime persone visto che sarebbe avvenuto mentre l’autore del rogo del Corano stava tenendo una diretta streaming via TikTok nonché sui social media.
Di conseguenza è stata mostrata una clip degli eventi che mostrano appunto Momika mentre viene colpito da alcuni spari nel mentre stava intrattenendo i suoi follower. Le forze dell’ordine svedesi avrebbero già arrestato cinque persone, sospettate di aver preso parte a questo assassinio, e non è da escludere che si sia trattata di un’azione premeditata, soprattutto se lo stesso Salwan Momika abbia in precedenza annunciato appunto la diretta via social.
SALWAN MOMIKA, UCCISO IRACHENO CHE BRUCIO’ IL CORANO: I DETTAGLI DELL’OMICIDIO
L’omicidio, come riferisce la polizia, è stato eseguito nella tarda serata di ieri, mercoledì 29 gennaio 2025, precisamente alle ore 23:11, in quel di Hovsjo, quartiere di Stoccolma, a seguito della segnalazione di uno sparo in un condominio. Parlando con l’agenzia di stampa TT nelle prime ore di oggi, Daniel Wikdahl ha fatto sapere che: “Siamo stati chiamati alle 23.11 per una sospetta sparatoria e abbiamo potuto confermare che una persona è ferita”.
Il quotidiano svedese Expressen ha invece parlato con Salvan Najem, attivista amico di Salwan Momika, che ha appunto confermato la morte dell’uomo promotore del rogo del corano. I due sarebbero dovuti comparire in tribunale proprio nella giornata di oggi, giovedì 30 gennaio 2025 alle ore 11:00, in quanto accusati di crimini d’odio dopo quanto fatto: i due avrebbero infatti bruciato il Corano per poi avvolgerlo nella carne di maiale (che ovviamente i musulmani non possono mangiare), per poi gettarlo a terra.
SALWAN MOMIKA, UCCISO IRACHENO CHE BRUCIO’ IL CORANO: COSA ACCADDE
Momika era un rifugiato iracheno in Svezia, attivista ateo e soprattutto anti islamico, che aveva organizzato in maniera regolare delle manifestazioni per bruciare il corano pubblicamente, e ciò aveva ovviamente attirato su di se le ira di milioni di persone. Secondo le accuse, lo stesso 38enne avrebbe anche rilasciato dichiarazioni che potrebbero essere classificate come “incitamento all’odio contro un gruppo di persone”.
Moltissime persone musulmane sono scese in piazza provocando anche rivolte e disordini, indignate dal gesto choc dello stesso Momika, e ne era quindi nata una indagine che aveva poi portato ad un processo che si sarebbe dovuto celebrare in queste ore: lo stesso dibattimento ovviamente non ci sarà, o per lo meno, il cittadino iracheno non comparirà alla sbarra essendo stato appunto ucciso. Ora siamo in attesa di conoscere i nomi e i volti dei responsabili di questo efferato omicidio.