Sam Brinton, drag queen e funzionario del Dipartimento dell’Energia presso la Casa Bianca, è di nuovo nei guai, di nuovo per furto. Dopo avere sottratto un bagaglio all’aeroporto di Minneapolis nei giorni scorsi e avere tentato di scusarsi per lo “scambio di valigie dovuto a stress e stanchezza” (le videocamere lo avevano ripreso accanto al tapis roulant mentre rimuoveva la targhetta del proprietario, ndr), in queste ore è emersa la notizia secondo cui Brinton ha rimediato la seconda denuncia in appena due settimane per furto aggravato, condita stavolta, però, di una richiesta di arresto.
In particolare, Sam Brinton ha replicato il ladrocinio a Las Vegas e, come riferiscono i tabloid a stelle e strisce, nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura (rischia da uno a cinque anni di carcere più 10mila dollari di multa), a tal punto che anche l’entourage di Joe Biden ha diramato un comunicato stampa in cui si afferma: “La sua mancanza di trasparenza crea problemi a un’amministrazione che persegue l’eccellenza in ogni suo dipartimento. Non è possibile rappresentare i valori americani e al tempo stesso violare le leggi del Paese”.
SAM BRINTON, DRAG QUEEN DELLA CASA BIANCA: LE REAZIONI DEI REPUBBLICANI
Sulle colonne del “Daily Mail”, viene rilevato che fra i repubblicani si moltiplicano le richieste di licenziamento nei confronti di Sam Brinton. Il deputato Andrew Clyde, ai microfoni del quotidiano britannico, ha asserito: “Se queste ultime accuse sono vere, la cattiva condotta e la grave mancanza di giudizio di Brinton sono peggiori di quanto pensassimo, segnalando un modello di comportamento criminale che è squalificante per rappresentare il Dipartimento dell’Energia e influenzare la politica. Brinton deve essere licenziato immediatamente”.
Anche il deputato Troy Nehls ha chiesto il licenziamento o le dimissioni di Brinton, specificando che dovrebbe essere “licenziato subito”. Per ora, però, il Dipartimento dell’Energia ha finora messo Sam Brinton semplicemente in congedo.