Oggi ha ripreso il processo presso il tribunale di Reggio Emilia nei confronti dei famigliari di Saman Abbas, la 18enne assassinata due anni fa a Novellara. Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha intervistato l’avvocato Barbara Iannuccelli, rappresentante di Saqib Ayub, il fidanzato della povera ragazzina. “Shabbar oggi non ha parlato – le parole del legale – ha deciso di rendere dichiarazioni spontanee solo dopo aver sentito l’altro figlio, l’unico sopravvissuto. Shabbar ha versato fiume di lacrime e ci saremmo aspettati che alle lacrime sarebbero seguito anche le parole”.
Quindi l’avvocatessa Iannucelli ha aggiunto: “Io e l’avvocato Falleti rappresentiamo Saqib, è importante perchè lui è il movente di questo omicidio. In virtù della volontà di sposarlo, Saman ha trovato la forza di rientrare a casa e riprendersi i documenti ma da quella casa non è più ucsita, anzi l’hanno seppellita due metri sotto terra. Saqib comunque è tranquillo e sereno, è sotto scorta ma lui parlerà oggi perchè non ha paura di nulla”.
SAMAN ABBAS, AVVOCATO DI SAQIB: “LO ACCUSANO DI TUTTO MA…”
E ancora: “Il povero Saqib viene accusato da chi è già in carcere per aver ucciso Saman di ogni cosa, di averla strumentalizzata per i documenti quando lui i documenti già ce li aveva, di aver frequentato Saman assieme ad altre ragazze… l’unica sostanza è che Saman è morta e stiamo discutendo di cinque persone che speriamo arrivino all’ergastolo”.
L’avvocato Iannucelli, che difende il compagno di Saman Abbas, ha quindi concluso il suo intervento dicendo: “Sono convinta che sempre di soldi si parli ma perchè le famiglie avevano investito un sacco di soldi per il fidanzamento ufficiale fra Saman e il cugino (si parla di 15mila euro ndr), quindi la conseguenza normale doveva essere un matrimonio fra cugini per preservare dei possedimenti. Non vediamo comunque l’ora di sentire i detenuti in aula per confermare ciòl che hanno dichiarato”. L’udienza riprenderà oggi pomeriggio.