Barbara Iannuccelli, avvocato dell’Associazione Penelope, che si è costituita parte civile nel processo riguardante la povera Saman Abbas, è stata intervistata stamane in collegamento dal programma di Canale 5, Mattino Cinque: “Zio Danish non è colpevole? Io volevo offrire la ricostruzione di una sequenza temporale importante: il 15 Shabar (papà di Saman ndr) viene arrestato in Pakistan poi il 16 avviene una videochiamata fra la moglie e Danish che lo informa delle indagini, quindi lui si è preparato”.
“E’ tutta una ricostruzione – dice ancora Barbara Iannuccelli riferendosi alle recenti deposizioni dello zio di Saman per “scagionarsi” – che tiene conto di quanto uscito attraverso i media, io non credo ad una parola, non credo che Danish sia stato svegliato come dice lui. Perchè se è vero che qualcun’altro avrebbe forse ucciso materialmente Saman perchè andare a svegliarlo? Quale ruolo dovrebbe avere?”.
SAMAN ABBAS, ATTESA SCARCERAZIONE DEL PADRE SHABAR?
Nella giornata di domani ci sarà (forse) l’udienza riguardante l’arresto di Shabar Abbas, potrebbe essere rilasciato? “L’istanza di rilascio su cauzione si fonda su quelle che sono le mancanze di prove oggettive riguardante l’omicidio – ha aggiunto ancora l’avvocato Iannuccelli – tra l’altro il suo avvocato contesta addirittura sul fatto che sia stato rinvenuto il cadavere di Saman”.
“Agli occhi del Pakistan cosa c’è? Una ragazza di cui non ‘è certa la prova identificativa visto che la prova regina, quella del dna, ancora non c’è, ci sono video di genitori che vanno e vengono ma non che riprendono un’aggressione, poi ci sono delle intercettazioni in cui si sente Shabar che dice di averla uccisa ma che si possono interpretare… queste prove oggettive da solo non possono fondare un trattenimento di Shabar, quindi il dramma è che possano rilasciarlo”. Sulla vicenda Saman Abbas è intervenuta anche la criminologa Margherita Carlini che ha spiegato: “Anche io non credo alla versione di Danish, tra l’altro quando un indagato fornisce indicazioni sul corpo poi solitamente c’è una deposizione per alleggerire la propria posizione. Vi sono molti indizi verso gli imputati e non è detto comunque una sentenza a carico di tutti”.