Si torna a parlare del caso di Saman Abbas stamane negli studi del programma di Canale 5, Mattino Cinque News. Il talk condotto da Federica Panicucci ha intervistato l’avvocato Barbara Iannuccelli, parte civile nel processo ai danni della famiglia della 18enne pakistana, che ha svelato: “E’ stato fatto un calco sul solco di Saman, sono stati estratti dei peli, ho chiesto se fossero peli di Saman e la dottoressa ha parlato di coerenza ma aspetteremo le indagini del dna”.
Sul collo invece, alla luce del fatto che Saman sarebbe stata strangolata: “Essendo il collo di Saman in crescita non abbiamo un semicollo rigido ma pezzi di semicerchi rigidi intervallati da pezzi di cartilagine quindi per romperlo è stata necessaria una forza sproposita. La dottoressa è stata chiara, si parla di una forza importante ma non è possibile attribuire a questa forza il sesso perchè anche una donna sotto un aspetto psicologico o farmacologico può assumere una forza importante. Sulle unghie – ha aggiunto – stiamo aspettando il riscontro che sarà importantissimo. Shabbar non lo vedremo mai in italia – ha concluso – su questo sonmo certissima”.
SAMAN ABBAS, CANTA: “MOMENTI MOLTO TOCCANTI IN AULA”
L’inviato di Mattino Cinque News, Emanuele Canta, ha aggiunto: “E’ stata una giornata davvero intensa quella del 12 maggio scorso, in aula si sono toccati momenti emotivamente particolari, sono state proiettate immagini di Saman, era atteso il video collegamento di Shabbar, il padre, ma l’attesa è stata vana, in questa occasione è stata rinviata l’udienza per ordine pubblico e vedremo se venerdì prossimo qualcosa accadrà per la prossima udienza”.
“Intanto in queste ore in Pakistan – ha proseguito Canta – dovrebbe tenersi l’ennesima udienza per l’estradizione ma sembrerebbe che manchi la realtà politica, si sta facendo di tutto per rinviare il tutto e sempre per motivi vari e poco credibili che sembrano una presa in giro anche per gli italiani che cercano giustizia e verità. Quel 30 aprile – ha concluso Emanuele l’inviato di Mattino Cinque News sulla povera Saman Abbas e il giorno in cui sarebbe stata uccisa – nessuno ha lavorato della famiglia Abbas, tutti evidentemente avevano programmato”.