A Mattino5 si è tornati a parlare della scomparsa di Saman Abbas, la giovane ragazza pakistana sparita da più di un anno, e che si pensa sia stata uccisa dai suoi famigliari. Negli scorsi giorni sono riprese le ricerche del corpo della ragazza dopo la segnalazione di un residente della zona dove abitava la famiglia di Saman. Emanuele Canta, inviato del programma di Canale 5, ha raccontato: “Esito negativo in queste ultime ricerche. Sono emersi dei pozzi dopo aver ripulito l’area e il proprietario lo ha segnalato ai carabinieri. Ce ne è uno da 11 metri, si sono calati i sommozzatori dei vigili del fuoco, esito negativo”.
“Il casolare – ha continuato l’inviato – e tutta la campagna erano stati tutti già battuti. Le ricerche comunque continuano il comandante dei carabinieri ci ha detto che è prioritario trovare il corpo di Saman quindi si va avanti. Questo casolare abbandonato non si trova lontano dall’abitazione dei famigliari di Saman, è molto vicino, c’è una campagna e poi c’è l’edificio. Si tratta comunque di campi coltivati dove i proprietari vengono sempre e se il corpo è stato messo qui è davvero complicato non trovarlo”.
SAMAN ABBAS, LE NUOVE RICERCHE DANNO ESITO NEGATIVO
Emanuele Canta ha proseguito, aggiornando sulle ultime vicende in merito a Saman Abbas: “Zio Danish e due cugini sono stati arrestati ed estradati in Italia, mentre i genitori si trovano in Pakistan e risultano introvabili, tutti e cinque sono stati comunque rinviati a giudizio e il processo inizierà il 23 febbraio 2023 con l’accusa di soppressione di cadavere, sequestro di persona e omicidio volontario. Al momento i genitori risultano introvabili quindi andranno a processo in contumacia”.
La conclusione è affidata alla criminologa Anna Vagli, che a proposito della morte di Saman Abbas ha spiegato: “Quando i genitori hanno dato allo zio Danish la licenza di uccidere lui ha avuto tutto il tempo per programmare l’omicidio. Io penso che il corpo di Saman Abbas sia depezzato perchè ovviamente è più facile da occultare e soprattutto più difficile da ritrovare, penso che non si sia mosso da quella zona ma se qualcuno non parla sarà difficilissimo trovarlo”.