Il caso di Saman Abbas è stato affrontato ieri dalla trasmissione di Rete 4, Zona Bianca. L’Italia, come sappiamo, ha chiesto l’arresto dei genitori in Pakistan accusati. Sulla scomparsa della 18enne gli inquirenti non avrebbero alcun dubbio: Saman sarebbe stata uccisa dopo essersi rifiutata di convolare a nozze con un cugino in Pakistan. A parlare ai microfoni della trasmissione, il giovane fidanzato di Saman, Ayub Saqib, il quale si è lasciato andare ad un toccante sfogo: “Mi manca troppo Saman… Troppo… Sempre… tutti i giorni”. Il 21enne non riesce a darsi pace. Per Saman lui rappresentava il futuro, il grande amore e un domani lontano dalla sua famiglia che la voleva a tutti i costi sposa in Pakistan.
Il ragazzo ha raccontato la natura del rapporto tra lui e Saman Abbas: “Prima ero solo amico. Lei mi ha detto che la sua famiglia voleva farla sposare subito”, ha svelato all’inviata della trasmissione di Rete 4. Lui le avrebbe così consigliato di andare subito dai Carabinieri per riferire quello che stava facendo la sua famiglia.
SAMAN ABBAS, PARLA IL FIDANZATO: I DUE SOGNAVANO LE NOZZE
Saman Abbas e Saqib si conobbero sul web per poi incontrarsi la prima volta a Bologna lo scorso gennaio. Il 21enne ha ancora impresso nella mente quel loro primo incontro: “La prima volta che l’ho vista era la più carina, più bella ragazza…”. Il fidanzato ricorda ancora perfettamente come era vestita, “jeans, una camicia”, dice. Eppure ad ostacolare il loro amore c’è proprio la famiglia della 18enne che non vuole assolutamente che i due si frequentino, eppure la loro relazione va avanti clandestinamente. I due si incontrano ancora ad aprile, questa volta a Roma e continuano a sognare una vita insieme. “Il 12 aprile io e Saman siamo andati a provare i vestiti. Saman aveva un vestito tutto bianco, io un vestito blu a righe”, ha svelato ancora il ragazzo. I due fidanzati avevano perfino provato la fede. Il ragazzo indossa al dito un anello, “il primo regalo di Saman”. Il 21enne ricorda quegli otto giorni insieme come “i più belli della mia vita”, aggiunge.
LA SCOMPARSA: È STATO UN FEMMINICIDIO?
Il fidanzato 21enne aveva ben chiare le idee sulla sua vita di coppia con Saman Abbas: “Io le ho detto, ‘ io lavoro e tu studi. Dopo quando avrai finito di studiare se vuoi lavorare va bene'”. I due sognavano anche di avere dei figli insieme. Eppure il loro sogno d’amore aveva un grandissimo ostacolo: i documenti che i genitori avevano sottratto a Saman. “Ho parlato con un amico e gli ho detto che mi volevo sposare”, ha raccontato Saqib, “e lui mi ha chiesto se avevamo i documenti, gli ho risposto che io li avevo ma lei no”. A quel punto i due fidanzati avrebbero capito che il matrimonio non sarebbe stato possibile senza quei documenti. Per questo Saman sarebbe tornata a casa, a Novellara, ma da quel momento si sarebbero perse le tracce della giovane: “Il mio cuore mi dice sempre così: ‘Oggi Saman torna a casa’. Ogni giorno mi dico ‘Oggi torna a casa, oggi torna a casa…'”, ha commentato il ragazzo. Eppure le speranze sono ormai del tutto spente. Il suo sarebbe stato un femminicidio? “E’ un delitto di religione”, ha commentato Antonella Boralevi in studio.