Il caso Saman Abbas è tornato a occupare lo spazio televisivo della trasmissione “Quarto Grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi e in onda su Rete 4. In particolare, l’inviata del programma ha raccolto la testimonianza di Saqib, il fidanzato della diciottenne, che ha dichiarato che lei non voleva sposare suo cugino, in quanto lui ha 12-13 anni in più rispetto a lei. “A Saman piacevo io, non piaceva lui, tanto che voleva sposarmi – ha dichiarato -. L’11 aprile è venuta a Roma, il 12 aprile abbiamo provato i vestiti per le nostre nozze, eravamo bellissimi. Saman ne aveva scelto uno bianco, io uno blu con le strisce. E poi abbiamo preso gli anelli di fidanzamento. Sono stati gli otto giorni più belli della mia vita”.



La prima volta che i due giovani si sono parlati risale ad agosto 2020, sugli spazi digitali del social media Tik Tok. Poi, il 17 gennaio 2021 si sono incontrati per la prima volta in stazione a Bologna: “Era la ragazza più bella. Era vestita con i jeans e indossava una camicia. Siamo poi andati in albergo e ho parlato con la madre di Saman in videochiamata. Lei mi aveva detto di convincerla a venire a casa, assicurandomi che saremmo andati poi in Pakistan tutti insieme a sposarci, ma era una trappola: Saman lo aveva capito”.



SAMAN ABBAS, PARLA IL PROMESSO SPOSO AKMAL: “UNA BRAVA RAGAZZA”

Saqib, durante l’intervista concessa a “Quarto Grado”, ha sostenuto con convinzione la tesi che Saman Abbas non sia morta: Il mio cuore mi dice che Saman è da un’altra parte, non è stata uccisa. È stata portata via da due persone, forse da una zia”. Poi, il giovane ha rivelato che Saman aveva paura di tutta la sua famiglia, ma soprattutto di suo padre, che a volte faceva uso di alcol e dormiva fuori casa, e dello zio Danish, il quale gestiva i soldi e faceva tutto quello che il suo genitore voleva. Lei, però, era determinata a sposarsi ed era tornata a Novellara per riprendere i documenti: “Le avevo detto che era un grande rischio, ma lei mi ha risposto che la nostra vita insieme sarebbe stata bella dopo il matrimonio”.



Conclusa l’intervista a Saqib, “Quarto Grado” ha parlato anche con il promesso sposo di Saman, il cugino Akmal, che, telefonicamente, ha dichiarato: “È una ragazza brava, quando sono andato a casa sua lei ha cucinato. Non ci siamo parlati, perché i maschi mangiano per cultura senza donne”. Poi, non ha asserito più nulla e non ha risposto alle telefonate dei giornalisti di Mediaset: sulla sua foto del profilo di WhatsApp, però, l’uomo ha un’immagine di candele che potrebbe alludere a un lutto e una frase emblematica: “Le relazioni sono create per aiutarsi l’un l’altro, non per usarsi l’un l’altro”.