Il fratello di Saman Abbas, la ragazza scomparsa a Novellara, ha tentato di nuovo la fuga dal centro protetto in cui si trova. Lo aveva già fatto due settimane fa. Come allora, il 16enne è stato subito rintracciato dai carabinieri. Del resto, sin dai primi interrogatori aveva spiegato di voler tornare in Pakistan dai suoi genitori dopo aver raccontato tutta la verità. In effetti, non è chiaro il motivo per il quale mentre i genitori programmavano la fuga, lui invece è rimasto a Novellara. Lo zio Danish Hasnain, quello che forse avrebbe strangolato Saman, lo ha trascinato poi con sé, prima in bici alla stazione di Guastalla e poi in treno verso la Liguria. Poi i due sono stati fermati mentre si dirigevano verso la Francia. Lui è stato portato in un centro protetto, lo zio invece è sparito. Col suo racconto, però, il ragazzo ha fatto avviare le indagini sull’omicidio. Ora è sotto protezione e sotto sorveglianza. Riguardo il suo ritorno in patria, deciderà il tutore affidatogli dalla Procura dei minori di Bologna.
SAMAN ABBAS, POSSIBILI NUOVI INDAGATI
Dalle indagini è emerso che altre persone avrebbero condiviso il progetto di uccidere Saman Abbas, quindi potrebbero esserci altri indagati secondo il Corriere della Sera. Si parla di «fatti collaterali» per i quali si ipotizza il reato di favoreggiamento. Forse quelli che avrebbero favorito la fuga dei due genitori, irreperibili in Pakistan. Al momento gli indagati per omicidio premeditato restano cinque: i genitori, lo zio e i due cugini. Di questi ultimi, uno è in fuga, l’altro è in carcere a Reggio Emilia e potrebbe presto rendere dichiarazioni spontanee al pm. Sulla testimonianza del fratello di Saman nutre dei dubbi l’avvocato Lalla Ghermandi, che difende lo zio Danish Hasnain. La sua tesi è che il 16enne stia cercando di «tutelare i genitori» provando «a incolpare lo zio». Sarebbe inoltre in contatto «con molte persone», forse le stesse che lo hanno indotto due settimane fa a fuggire dal centro protetto. Una fuga durata poco, come quella che ha tentato appunto ieri.