Importanti novità nel caso di Saman Abbas, la 18enne pakistana di cui si sono perse le tracce da Novellara. Secondo quanto svelato da Quotidiano.net, i genitori di Saman, Shabar Abbas e Nazia Shaheen, irrintracciabili nella casa del villaggio pachistano di cui sono originari, sono stati ufficialmente inseriti dal ministero della Giustizia nella banca dati dell’Interpol come sospetti. Una decisione che equivale ad una richiesta di arresto provvisorio ovunque siano localizzati. Dopo essere stati individuati e arrestati dalle autorità locali, quindi, il ministero potrà avviare le pratiche per l’estradizione.



Anche la procura di Reggio Emilia a cui sono affidate ufficialmente le indagini, ha inoltrato una richiesta di rogatoria internazionale alle autorità pachistane. I tempi relativi all’estradizione, tuttavia, sono destinati ad allungarsi qualora il corpo della giovane non dovesse essere ancora trovato. Proprio sul giallo di Novellara si concentrerà buona parte della puntata di oggi di Chi l’ha visto durante la quale torna il fidanzato della 18enne scomparsa, Ayub Saqib probabilmente pronto a fare nuove importanti dichiarazioni. Mentre gli inquirenti sembrano ormai certi che la giovane sia stata uccisa per essersi rifiutata di sposare un cugino che vive in Pakistan, Akmal, più vecchio di lei di una dozzina di anni, il fidanzato di Saman continua ancora a sperare ed a credere che sia viva.



SAMAN ABBAS, GENITORI IN BANCA DATI INTERPOL: L’IPOTESI DEL FIDANZATO

Ayub, come spiega Quotidiano.net, è certo che Saman Abbas possa essere ancora viva e tenuta segregata in qualche posto segreto, forse proprio con lo zio Danish Hasnain e il cugino Numanhulaq Numanhulaq, che risultano attualmente latitanti e ricercati in tutta Europa. Un’ipotesi sollevata anche dal mancato ritrovamento del corpo della 18enne nonostante le ricerche intensive ed ancora in corso e che hanno visto l’attenzione rivolta a tutti i rivoli, cascinali, porcilaie, terreni e torrenti del Reggiano anche con l’aiuto di cani poliziotto provenienti dalla Germania. A prendere parte alle operazioni, anche un gruppo di archeologi milanesi che si sono offerti di analizzare il terreno attorno al cascinale degli Abbas. La trasmissione Chi l’ha visto si è recata in Pakistan alla ricerca dei genitori della ragazza e nel corso della serata saranno mostrati nuovi inediti documenti. Le indagini intanto non si fermano e sono attualmente attesi i risultati  delle tracce di Dna trovate sotto le unghie del cugino Ikram Ijaz arrestato in Francia mentre tentava di salire su un pullman diretto in Spagna. L’intento è quello di compararlo con il Dna di Saman estratto da alcuni vestiti sequestrati nella sua abitazione. Il prossimo venerdì il Riesame di Bologna deciderà sulla misura cautelare di Ikram Ijaz, il 28enne attualmente nel carcere di Reggio Emilia. L’uomo si è detto estraneo alla morte di Saman.

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