Si torna a parlare del caso della povera Saman Abbas a Mattino Cinque News e in collegamento vi era Barbara Iannucelli, avvocato dell’associazione Penelope che si è costituita perte civile nel processo. Secondo la legale la madre ha avuto un ruolo significativo nella morte della 18enne pakistana: “Penso che il ruolo della mamma è già noto, è la mamma che consegna Saman a quel buio che la inghiottirà per sempre, è la mamma che la implora di tornare per un tranello. Quel messaggio della mamma arriva a Saman dopo che la ragazza era stata in comunità perchè in pericolo, era collocata per salvarsi la vita da chi avrebbe dovuto salvarla”.



La mamma di Saman Abbas, ricordiamo, è l’unica ancora libera della famiglia, ma sembrerebbe comunque aver avuto un ruolo centrale nell’omicidio della povera Saman Abbas. Sono purtroppo tristemente noti i fotogrammi dell’ultimo video delle telecamere di sorveglianza in cui si vede Saman Abbas, e in cui si nota la madre subito dietro che sembra accompagnare la figlia verso il luogo dove molto probabilmente la giovane pakistana verrà massacrata e uccisa. La mamma ha anche spinto il fratellino a diventare complice, ma fortunatamente il ragazzino è stato l’unico ad aver confessato quanto accaduto.



SAMAN ABBAS: “TRADITA DALLA PROMESSA DELLA MADRE”

Una vicenda agghiacciante che mostra come Saman sia stata sola e costretta a difendersi da chi invece avrebbe dovuto amarla. Il 20 aprile, convinta dalla famiglia, la 18enne tornerà a casa e verrà quindi uccisa semplicemente perchè non voleva sposarsi con un matrimonio combinata: “E’ stata tradita dalla promessa della madre”, ha confermato Emanuele Canta, inviato di Mattino Cinque News, che si è recato sul luogo dove Saman Abbas è stata uccisa, in campagna dove vi sono delle serra.

“Non sappiamo come sia stata convinta ad andare verso le serre visto che la madre non è mai stata sentita e il padre non ha mai parlato, sono loro che conoscono le reali motivazioni. Sono anche gli istanti in cui il fratello di Saman vede lo zio Danish mettere le mani al collo alla sorella”. A circa 500 metri dal luogo dell’omicidio c’è il casolare dove poi i cugini di Saman occulteranno il corpo della povera ragazza, rinvenuto mesi fa sembrerebbe dopo confessione proprio dello zio Danish.