L’Italia chiede l’estradizione dei genitori di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da Novellara, nel Reggiano, lo scorso 30 aprile, e che gli inquirenti considerano sia rimasta vittima di un omicidio organizzato dal padre e dalla madre con l’ausilio di uno zio e un cugino piché si era rib. Come riportato da Il Corriere della Sera, l’iter internazionale è scattato: a breve le autorità pakistane riceveranno l’ordine di catturare Shabbar Abbas e sua moglie Nazia Shaheen, i due genitori di Saman. Fino a questo momento i due coniugi hanno potuto circolare liberamente nella loro cittadina, Mandi Buhaddin, al confine con l’India. Marito e moglie hanno raggiunto il Pakistan imbarcandosi su un volto partito dall’aeroporto di Malpensa il primo maggio, all’indomani della scomparsa della figlia, alimentando fin da subito i sospetti sul loro conto da parte degli inquirenti.
SAMAN ABBAS SCOMPARSA: ITALIA CHIEDE ESTRADIZIONE GENITORI
Soltanto se avessero varcato il confine europeo, in virtù di una misura cautelare disposta dal giudice di Reggio Emilia, i genitori di Saman Abbas sarebbero stati fermati. Come riportato da “Il Corriere della Sera”, però, adesso l’istanza di rogatoria passerà alla Corte d’Appello di Bologna, poi si traferirà sul tavolo del ministro della Giustizia e di quello degli Esteri per ottenere le autorizzazioni del caso. Se per il via libera dei due dicasteri non ci vorrà molto, diverso è il discorso che riguarda l’arresto e l’estradizione dei genitori di Saman. Dal momento che fra Italia e Pakistan non vi sono accordi bilaterali, bisognerà infatti affidarsi ad un lavoro diplomatico per ottenere la collaborazione di Islamabad. Mentre non si è ancora riusciti a ritrovare il corpo di Saman, l’unico dei 5 indagati attualmente in mano alla giustizia è uno dei cugini della ragazza scomparsa: il 28enne Ikram Ijaz. Nuovamente ascoltato dai pm, è stata richiesta un’analisi del Dna sul materiale rinvenuto sotto le sue unghie. Nel frattempo i suoi legali hanno presenato istanza di scarcerazione al Riesame.