Il caso legato alla scomparsa di Saman Abbas è stato nuovamente affrontato ai microfoni di “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. È ormai trascorso più di un anno da quando la giovane originaria del Pakistan è sparita nel nulla (l’accusa ritiene che sia stata la sua famiglia a ucciderla, ndr) a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, e fra le tante immagini di videosorveglianza esaminate dagli inquirenti, ve ne è anche una di un quad, una moto a quattro ruote, guidato dal fratello di Saman, con le ruote sporche di fango e, presumibilmente proveniente dalle serre. Il giorno antecedente al delitto, quel mezzo è stato guidato dal ragazzo, che ha così raggiunto la casa dello zio Danish: può il quad avere un ruolo nel delitto? Difficile dirlo con esattezza.



Ciò che è emerso, però, è la frase pronunciata dalla madre di Saman Abbas di fronte ai carabinieri della compagnia di Novellara, quando la giovane, nel novembre 2020, era fuggita di casa e si era nascosta in una comunità protetta per sfuggire al matrimonio combinato al quale i suoi genitori volevano obbligarla. La donna, dinnanzi ai militari, però, mentì, dicendo: “Noi vogliamo bene a nostra figlia e, se lei non vuole sposarsi con il cugino in Pakistan, non la forzeremo ovviamente a farlo”.



SAMAN ABBAS E IL MATRIMONIO COMBINATO CON IL CUGINO AKMAL: PARLA LA MADRE DEL RAGAZZO

Ricordiamo che Saman Abbas era innamorata del giovane Saqib, con cui aveva trascorso anche otto giorni a Roma, progettando un matrimonio e una vita assieme, tanto che aveva già scelto l’abito nuziale e si erano anche scambiati gli anelli di fidanzamento. Insomma, la 18enne proprio non voleva saperne di convolare a nozze con suo cugino Akmal, più grande di lei di 13 anni, con il quale i suoi genitori avevano organizzato un matrimonio combinato, utile esclusivamente a mantenere i terreni nelle mani della stessa famiglia.



Una versione dei fatti confermata a “Quarto Grado” dalla madre di Akmal: “Loro, gli Abbas, ci hanno fatto la proposta di matrimonio. Abbiamo creato la relazione, abbiamo creato tutto, ma Akmal, mio figlio, non ha alcun ruolo in tutto questo. Non è mai andato in Italia, tutto quello che ha fatto è stato fidanzarsi con Saman Abbas”. Che, il 22 aprile, ha denunciato nuovamente i suoi genitori ai carabinieri, in quanto si rifiutavano di fornirle i suoi documenti. Soltanto otto giorni dopo, la mamma di Saman accompagnò la figlia verso le serre, probabilmente consegnandola nelle mani dei suoi carnefici.