Durante la puntata di ieri di Dritto e Rovescio, trasmissione di Rete 4 condotta da Del Debbio, è stato mandato in onda un documento esclusivo in cui vengono documentate le minacce e gli spari da parte dei parenti di Saman Abbas, la povera 18enne pakistana presumibilmente uccisa dallo zio, nei confronti della famiglia del fidanzato della giovane.



Un filmato in cui vengono citati anche degli sms inquietanti fra Saman e il fidanzato, e dove la vittima presagiva quello che le sarebbe accaduto di lì a poco, parlando di “sentenza di morte” nei suoi confronti o verso la famiglia del compagno, dopo che aveva sentito alcuni discorsi fra i genitori e lo zio: “Ho sentito con le mie orecchie mio zio materno, quello che era andato a casa della tua famiglia in Pakistan. Lui ha mandato un Whatsapp a mamma in cui dice: “Uccidiamola, perché questa può fare cose strane un’altra volta o può scappare”. La figura dello zio è una figura chiave della vicenda, e secondo quanto si sottolinea a Dritto e Rovescio, era capace di compiere gesti folli, come del resto ha spiegato più volte anche il fratellino di Saman. La cosa certa è che la giovane Abbas aveva ormai capire quale destinato l’aspettava, e soprattutto, che il suo amore per il fidanzato era divenuto impossibile. Nel filmato incriminato, risalente al gennaio di quest’anno, si vedono Shabbar Abbas (papà di Saman), lo zio e il fratello del fidanzato di Saman. “Mio padre il 26 gennaio è andato in Pakistan dalla famiglia del mio fidanzato – è il racconto di Saman sull’incontro – e hanno parlato con suo fratello. Gli ha detto: ‘Tu dì a tuo fratello di lasciare Saman’. Lo hanno minacciato dicendo: ‘Se tuo fratello non lascia Saman, noi uccidiamo lui e tutta la vostra famiglia”, aggiungendo che i famigliari, muniti di pistole, hanno sparato in aria per intimorire ancora di più il proprio interlocutore.



SAMAN ABBAS, L’AUDIO DEL FRATELLO: “MIO ZIO MI HA MANDATO UN MESSAGGIO…”

Durante la trasmissione sono state mandate in onda anche le nuove parole del fratello di Saman, un audio in cui dice: “Mio zio ha mandato un whatsapp dicendo uccidiamola (Saman, ndr). L’ha uccisa mio zio – prosegue il giovane, ribadendo quanto già spiegato agli inquirenti da settimane – io stesso ho udito che mio zio diceva ai miei genitori andata a casa, ora ci penso io”.

Quindi il fratello ha aggiunto: “Appena è arrivato a casa, mio padre si è messo a piangere per mia sorella. Di ciò non ha detto nulla alla polizia, in quanto aveva paura che mio zio lo uccidesse”. Secondo il fratello di Saman lo “zio l’ha strangolata” perché “quando è tornato a casa non aveva nulla in mano”. La ragazza non si trova nonostante le forze dell’ordine la stiano cercando ormai da giorni, convinte che il suo cadavere sia stato sotterrato nella serra dove lavora la famiglia della vittima.