Il padre di Saman Abbas, Shabbar, è giunto nelle scorse ore in Italia. Dopo la notizia della concessione dell’estradizione dal Pakistan, l’uomo, accusato dell’omicidio della figlia 18enne a Novellara nel 2021, è sbarcato in quel di Ciampino tramite un volo privato della Repubblica Italia. L’atterraggio, come riferisce il sito di RaiNews, è avvenuto poco dopo la mezzanotte di oggi, venerdì 1 settembre 2023. Una volta messo piede di nuovo in Italia Shabbar Abbas, padre di Saman, è stato preso in consegna dagli uomini della Polizia penitenziaria e poi portato in via provvisoria presso la casa circondariale di Roma.
In seguito l’uomo sarà trasferito in un carcere emiliano dove sarà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia. Il prossimo 8 settembre comparirà quindi in Aula davanti alla corte di Assisi reggiana che lo sta processando da tempo, mentre stamane, attorno alle ore 10:30, il procuratore capo Calogero Gaetano Paci terrà una conferenza stampa presso il palazzo di giustizia di Reggio Emilia per fornire tutte le notizie del caso.
SAMAN ABBAS, PAPÀ SHABBAR ARRIVATO IN ITALIA: I COMMENTI DI NORDIO E MELONI
Sulla vicenda dell’estradizione si era intanto espresso già il ministro della giustizia, Carlo Nordio, che aveva spiegato: “Un passo in avanti affinché, dopo un atroce delitto. la giustizia possa compiere fino in fondo il suo percorso. La consegna all’Italia dell’uomo rappresenta un traguardo quasi insperato, per una procedura estremamente complessa e delicata, dal valore fortemente anche simbolico e dal significato ancor maggiore in assenza di accordi bilaterali di estradizione tra Italia e Pakistan”.
Dello stesso pensiero il presidente del consiglio, Giorgia Meloni: “L’estradizione dal Pakistan del padre di Saman, imputato in Italia per il selvaggio omicidio della figlia, è un passo avanti importante per consentire alla giustizia di fare il suo corso. È il frutto della grande e costante determinazione dimostrata in questo caso così delicato e complesso da tutte le Autorità italiane. Determinazione, lavoro e impegno che hanno dato frutti e che, unitamente alla collaborazione mostrata dalle autorità pakistane, ci permettono ora di ottenere questo obiettivo così significativo”.