È stata rinviata a data attualmente da destinarsi l’udienza che avrebbe dovuto avere come “protagonista” Shabbar Abbas, il padre di Saman Abbas, la diciottenne di origini pachistane scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) fra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 e i cui resti sono stati molto probabilmente ritrovati sepolti in un casolare distante 700 metri dall’abitazione di famiglia (si attendono gli esiti del test del Dna per avere inoppugnabile conferma del tratto che si tratti proprio del corpo della giovane, ndr).
Presso il tribunale di Islamabad (il padre e la madre di Saman Abbas, dopo la morte della figlia, sono fuggiti in Pakistan, ndr), non è quindi andato in scena un nuovo atto della vicenda giudiziaria, poiché, come riferito ieri all’agenzia di stampa ANSA da parte di un funzionario dello stesso tribunale, “il giudice istruttore è in congedo, quindi oggi non si svolgerà alcun procedimento; la data della prossima udienza sarà comunicata in seguito”. Detto in altri termini: niente udienza per assenza del giudice.
SAMAN ABBAS, RINVIATA UDIENZA PADRE SHABBAR: LA MADRE È TUTTORA LATITANTE
Rimane quindi da stabilire il giorno nel quale sarà fissata la successiva udienza per Shabbar Abbas, padre di Saman Abbas. Il tutto mentre la sua consorte, la moglie Nazia Shaheen, anche lei immortalata con l’uomo dalle telecamere di sorveglianza della loro casa di Novellara mentre accompagnava con ogni probabilità la figlia verso la morte, risulta essere ancora latitante. Shabbar, invece, dopo la fuga dal Belpaese e alcuni mesi vissuti impunemente in Pakistan, è stato tratto in arresto lo scorso mese nella provincia del Punjab.
Ricordiamo altresì che il papà di Saman Abbas si era presentato al cospetto del giudice istruttore del territorio della capitale di Islamabad il 24 novembre scorso. In tale circostanza, ha evidenziato il quotidiano “La Repubblica”, all’avvocato di Shabbar è stata consegnata la documentazione inviata dal governo italiano per consentirgli di studiare il caso che riguarda il suo assistito.