In un casolare di Novellara sono stati rinvenuti dei resti umani, la Corte d’Assise ritiene altamente probabile che appartengano a Saman Abbas, la diciottenne scomparsa nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021. Ma c’è di più. Il Corriere della Sera ha pubblicato l’audio di un’incertezione tra il padre Shabbar Abbas e il fratellastro risalente al 6 giugno del 2021. Le parole del genitore della giovane originaria del Pakistan sono una limpida confessione: “Ho ucciso mia figlia, l’ho fatto per il mio onore”.
All’epoca dell’intercettazione, il padre di Saman Abbas era già scappato in Pakistan insieme alla moglie. “Non lascerò che le persone parlino male di me, non mi importa. Come si è saputa questa cosa? Lo sapevamo in sette, noi 5 e voi 2”, quanto confidato da Shabbar Abbas al fratellastro: “Avevamo giurato anche sul Corano. Chi ha parlato? Non lascerò che nessuno parli male di me, difenderò il mio onore. A me non frega nulla del rispetto degli altri se gli altri non rispettano me. A chi avete detto questa cosa?”.
Saman Abbas, telefonata incastra il padre
La telefonata tra il padre di Saman Abbas e il fratellastro non lascia spazio a dubbi circa il destino della diciottenne. “Ho lasciamo mio figlio in Italia e ho ucciso anche l’altra figlia, sì”, la confessione: “Sono stato io, adesso tutti sapranno chi sono. Non lascerò che la gente infanghi il mio onore”. La giovane Saman era finita nel mirino dei suoi familiari per aver rifiutato un matrimonio combinato. Un diniego vissuto come un’offesa dal genitore, finito in manette pochi giorni fa in Pakistan. La moglie Niza, invece, è ancora latitante.
Questi sono i giorni della verità sul caso di Saman Abbas e sono attese importanti novità sul ritrovamento di Novellara, nella Bassa Reggiana. Domani, infatti, il cadavere verrà rimosso ed estratto. Alle ore 12.00 è in programma il conferimento della perizia tecnica. “Il luogo del rinvenimento e l’accurato sotterramento portano a ritenere altamente probabile che si possa trattare del corpo della giovane donna”, le parole della presidente della Corte, il giudice Cristina Beretti. Come riportato dall’Ansa, la corte ha nominato l’esperta specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo – che si è già occupata di casi mediatici, da Yara Gambirasio a Stefano Cucchi – e l’archeologo forense Dominic Salsarola per svolgere le analisi medico legali sul corpo.