Il caso di Saman Abbas è stato trattato nella puntata di venerdì 4 giugno 2021 dalla trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”. Secondo quanto riferito nel corso del programma, “il 30 aprile Saman percorreva un pezzo di strada, accanto a casa sua, scomparendo non appena girato l’angolo”. Sono quindi stati attenzionati nei giorni scorsi ben ottanta ettari di terreno e le indagini ancora continuano, svolte dai carabinieri.



Nella mattinata di oggi, peraltro, sono stati effettuati dei buchi nel suolo, piuttosto argilloso, con trivelle particolari, per consentire ai cani molecolari di svolgere al meglio il loro lavoro. Gli animali saranno impiegati nei prossimi giorni nelle ricerche, nel tentativo di fiutare tracce della giovane. Per quanto concerne i genitori di Saman Abbas, che in questo momento si trovano in Pakistan (sono partiti il 1° maggio con un volo aereo, ndr), essi non si sono fatti vivi in alcun modo con gli inquirenti. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



SAMAN ABBAS, UCOII: FATWA VS MATRIMONI COMBINATI E INFIBULAZIONE

La scomparsa della giovane Saman Abbas, 18enne pakistana della quale si sono perse le tracce da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, ha fatto scendere in campo anche l’Ucoii, l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia. La giovane, stando alle indagini, in passato avrebbe denunciato i genitori he volevano imporle un matrimonio combinato e dunque forzato con un cugino che non avrebbe mai visto. Per questo sarebbe stata accolta per alcuni mesi in una comunità prima del suo ritorno a casa. Adesso, alla luce di quanto emerso rispetto al caso di Saman, l’Ucoii è intervenuta con un gesto molto forte come scrive sul proprio sito: “In concerto con l’Associazione Islamica degli Imam e delle Guide Religiose” sarà emessa “una fatwa contro i matrimoni combinati forzati e l’altrettanto tribale usanza dell’infibulazione femminile”. Si tratta di un gesto mirato a stigmatizzare “comportamenti che non possono trovare alcuna giustificazione religiosa, quindi assolutamente da condannare, e ancor di più da prevenire”. Una decisione che giunge mentre continuano le ricerche del corpo della giovane Saman da parte delle forze dell’ordine, anche con l’aiuto dei cani molecolari nelle serre e nei canali della zona in cui viveva con la famiglia.



SAMAN ABBAS, UCOII: FATWA VS MATRIMONI COMBINATI E INFIBULAZIONE

Parlando della scomparsa di Saman Abbas, l’Ucoii ha proseguito: “ci ha sin dall’inizio amareggiati e preoccupati”. Il presidente Yassine Lafram ha voluto seguire da vicino l’evoluzione del giallo non ancora risolto: “Fortunatamente sono episodi che non hanno, per quanto a nostra conoscenza, un’estensione e una frequenza importanti ma sappiamo che all’interno di alcune comunità etniche persistono ancora situazioni e comportamenti lesivi dei diritti delle persone”, ha proseguito. Per questo l’Ucoii ha voluto prendere una posizione netta a tal proposito respingendo “con forza questo tipo di concezione della condizione femminile e in generale della vita delle persone”. Al tempo stesso ha voluto rigettare qualunque forma di speculazione politica della vicenda che potrebbe infangare la comunità islamica in Italia. Intanto, in merito alla scomparsa della 18enne pakistana, la svolta potrebbe giungere da due imminenti interrogatori rispettivamente a Ikram Ijaz, cugino di Saman arrestato domenica in Francia e ad un minorenne della comunità pachistana reggiana che sarebbe informato sui presunti fatti e la cui testimonianza viene definita “chiave” dal momento che, come riferisce l’Huffingtonpost, avrebbe riferito che Saman sarebbe stata uccisa per avere rifiutato il matrimonio combinato dai genitori, dalla stessa denunciati lo scorso ottobre.