Negli studi di Mattino Cinque si è tornati a trattare stamane il caso di Samanta Migliore, la donna morta a seguito di una iniezione di silicone liquido per aumentare il seno, somministratole dalla trans Pamela Andress. In studio presso il programma di Canale 5 vi era l’avvocato Pizzi, legale dell’ex marito di Samanta Migliore, che ha cercato di fare chiarezza su alcune dichiarazioni rilasciate dalla stessa Andress in fase di interrogatorio.
“L’ex marito di Samanta Migliore non ha mai detto di aver allontanato Pamela da casa ma ha sempre cercato di trattenerla di modo da aiutare i soccorsi durante le manovre salvavita. Inoltre Pamela dice di essersi allontanata chiedendo un passaggio ad una persona non precisata e poi avrebbe anche lanciato il cellulare… ci sono dei particolari che non tornano”. Emanuele Canta, inviato di Mattino Cinque, ha quindi intervistato via telefono la sorella di Samanta Migliore, colei che avrebbe consigliato alla stessa vittima la trans Pamela Andress per aumentare la taglia di seno.
SAMANTA MIGLIORE, IL COMMENTO DELLA SORELLA
“Stiamo vivendo male questa situazione – ha spiegato la donna al telefono – è normale, normalissimo. Pamela – ha proseguito – aveva fatto pure a me l’intervento, si si la stessa cosa che ha fatto sul seno di mia sorella, sempre con il silicone. Sono pratiche vietate? Non lo sapevamo, se no non lo facevamo, non sapevamo che era silicone”, prima di chiudere la telefonata forse un po’ stizzita dalle giuste domande dell’inviato di Mattino Cinque.
L’avvocato Pizzi ha poi ripreso la parola e ci ha tenuto una precisare una cosa: “La vittima non deve mai passare dalla parte del colpevole e questi programmi siano da insegnamento anche per dire che il silicone è sempre vietato e queste pratiche debbano essere non solo proibite ma anche perseguite. Cosa ci aspettiamo dal processo? Ci si aspetta giustizia e verità perchè si ritiene che queste cose ancora manchino”. Il processo inizierà il 24 novembre.