Samantha de Grenet, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, parla di amore e non soltanto. Il suo racconto parte dell’infanzia e da quelle ascendenze nobili delle quali lei dice di essersi sempre disinteressata: “Le notavo solo quando la nonna mi portava al Polo Club di Roma e io dovevo stare composta parlare solo se interpellata. A casa, per fortuna, i miei ci facevano fare una vita normale. Papà dirigeva degli stabilimenti della San Pellegrino, mamma si occupava di noi tre figli”. Lei, nata e cresciuta in una famiglia di origine nobile, aveva però sogni tutt’altro che “reali”: voleva fare la cameriera sui pattini, come racconta, come nei drive in americani. E poi, ancora, la maestra d’asilo: diventò però modella, quando a 15 anni venne notata proprio al circolo del Polo di Roma e finì nell’agenzia di Riccardo Gay.
A vent’anni, per Samantha arrivò il primo matrimonio, con Pierfrancesco Micara. C’erano ottocento invitati e fu una cerimonia in grande stile al Castello di Bracciano: uno sfarzo che oggi lei definisce “una follia”. “C’era Bettino Craxi, Tullio de Piscopo suonava la batteria, Peppino di Capri cantava… Io avrei voluto un matrimonio semplice, ma la famiglia di mio marito ci teneva…”.
Samantha de Grenet: “Pierfrancesco Micara? Vita che non era la mia”
Il matrimonio con Pierfrancesco Micara durò pochissimo: appena otto mesi. Samantha de Grenet spiega – al Corriere della Sera – che si sarebbe separata subito, già in viaggio di nozze: “Eravamo due ragazzi che s’innamorano per la prima volta, io resto incinta ed eravamo felicissimi, ma mentre preparo il matrimonio, perdo il bambino. Avrei dovuto fermarmi e pensarci meglio, ma fu un dolore tale che mi sentivo finita, certa che solo lui potesse capire”. Eppure in viaggio di nozze capì che i loro caratteri e la loro visione della vita erano incompatibili: così, dei deluse di andarsene.
Per tantissimo tempo, Pierfrancesco Micara non ha perdonato a Samantha il fatto di essere andata via, ma lei sottolinea: “Non ho ammazzato nessuno, ho solo preso coscienza che mi ero infilata in una vita che non era la mia”. Così, dopo il divorzio, l’allora modella si è trasferita a Milano e ha cominciato a lavorare per essere totalmente indipendente, lavorando con rigidezza per costruire una carriera costellata di grandi successi e soddisfazioni.