La vicenda di Samantha Migliore, donna morta in seguito all’iniezione di silicone liquido durante un intervento a domicilio per ingrandimento del seno da parte di una finta estetista, Pamela Andress, è stata trattata su Rai Uno, poiché, nel corso della diretta di “Storie Italiane”, è giunta la sentenza del giudice. Gli avvocati di Andress avevano chiesto il patteggiamento della pena e lei – accusata di omissione di soccorso, esercizio abusivo della professione medica e morte in causa di altro reato – attualmente si trova agli arresti domiciliari, senza aver fatto neppure un giorno di carcere. Il giudice, in data odierna, ha accettato il patteggiamento a 4 anni e 8 mesi, di cui alcuni già scontati ai domiciliari e, di conseguenza, Pamela Andress potrebbe non trascorrere neppure un giorno dietro le sbarre.



Antonio, il marito di Samantha Migliore, ha commentato: “Sto vivendo un’ingiustizia, in quanto la legge non sembra essere uguale per tutti. Come si fa ad andare al cimitero a trovare Samantha sapendo che questa persona ha ottenuto il patteggiamento? Complimenti alla giustizia italiana, più andiamo avanti e più fa sch*fo!”. Il suo legale difensore, Daniele Pizzi, ha aggiunto: “Le sentenze vanno rispettate. Ovviamente, al tempo stesso, non posso che provare dispiacere, in quanto, trattandosi di una sentenza di patteggiamento, non è impugnabile, quindi una serie di osservazioni che avremmo voluto fare non abbiamo potuto farle. Non posso che rispettare il dolore di Antonio”.



SAMANTHA MIGLIORE, GLI AVVOCATI DI PAMELA ANDRESS: “SENTENZA EQUA, MA PER NOI NON È UNA VITTORIA”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, gli avvocati della donna che ha iniettato il silicone liquido nel corpo di Samantha Migliore, hanno affermato: “Ovviamente non esistono vittorie quando c’è di mezzo la vita di una persona. Da un punto di vista professionale riteniamo la sentenza equa in relazione ai riti che abbiamo scelto e al comportamento in sede processuale dell’imputata: non dimentichiamo che lei si è costituita”.

Pamela Andress, in realtà, si è costituita “qualche ora dopo avere appreso i fatti accaduti a Samantha Migliore, poi si è arrivati al patteggiamento, perché con la Procura si è arrivati a concordare una condanna ritenuta equa sul calcolo delle pene massime applicabili ai reati contestati. Quando ci sarà il provvedimento di esecuzione, si vedrà quale sarà il destino di Pamela Andress e come dovrà scontare questa pena”.