Emergono i primi responsi dell’autopsia effettuata sul corpo di Samantha Migliore, la 35enne di Maranello morta dopo un ritocco al seno effettuato a domicilio, e restituiscono una verità agghiacciante, peraltro ipotizzata nei giorni scorsi: nel corpo e nel sangue della vittima sarebbe stato trovato un quantitativo a dir poco impressionante di silicone, che avrebbe causato una dipartita rapida e dolorosa alla madre di cinque figli.



Come riporta “Il Resto del Carlino”, l’esame esterno della salma e macroscopico “è durato oltre quattro ore: un arco di tempo devastante per il marito Antonio Bevilacqua che, per tutto il tempo, ha atteso una prima risposta all’esterno della medicina legale di Modena. Quello che ha chiesto l’uomo, infatti, è la verità sulla morte della moglie con la quale si era unito in matrimonio solo un mese e mezzo fa”. Ricordiamo che Samantha Migliore ha accusato il malore fatale in seguito al trattamento estetico al seno condotto a domicilio dalla finta estetista Pamela Andress, indagata a piede libero dalla Procura di Modena per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. Per conoscere gli esiti dettagliati dell’esame autoptico, occorrerà attendere la relazione finale stilata dal consulente nominato, il dottor Gatto.



SAMANTHA MIGLIORE, MORTA DOPO RITOCCO AL SENO. IL LEGALE: “EPISODIO GRAVISSIMO”

Dall’accertamento condotto sulla salma della povera Samantha Migliore, quindi, sarebbe emerso un quantitativo impressionante di silicone nel sangue e non si esclude sia stato inoculato in un vaso sanguigno. Come ha commentato l’avvocato del marito di Samantha, l’avvocato Daniele Pizzi, a “Il Resto del Carlino”, “se tutto ciò fosse confermato sarebbe un episodio gravissimo e non ci sarebbe alcun dubbio sulla responsabilità di Pamela Andress sulla morte della donna. Siamo in attesa dell’esito finale degli accertamenti. Ritengo comunque che con l’esame in questione sia stata accertata la responsabilità della morte”.



Rammentiamo che l’indagata, dopo i primi segnali di malessere lamentati da Samantha Migliore, si era allontanata dalla casa della donna dopo aver praticato l’iniezione (ricostruzione fornita dal marito della vittima) e il giorno successivo si è presentata alla caserma dei carabinieri di Cento, sottolineando di essersi allontanata solo dopo che la famiglia della vittima aveva avvertito i soccorsi. Nell’abitazione di Napoli di Andress, gli inquirenti hanno inoltre sequestrato siringhe e farmaci.