Si chiamerebbe Pamela e sarebbe di origini sudamericane la sedicente estetista scappata dopo il trattamento estetico al seno che ha provocato la morte di Samantha Migliore. Il marito Antonio continua a non darsi pace dal momento che si sarebbe subito accorto che qualcosa non andava. Tra le lacrime, l’uomo ha raccontato del loro amore che lo aveva portato dalla Germania all’Italia. La vera beffa, come emerge da La vita in diretta, è che l’intervento al seno sarebbe stato proprio un regalo del marito. “Ho visto delle siringhe piene di silicone che le iniettava nel seno alla parte destra, lo aveva molto gonfio”, ha spiegato il marito.
“Ad un tratto si alza e mi dice che doveva fare una telefonata e in pochi secondi è scappata via”, ha aggiunto Antonio ai microfoni della trasmissione di Rai1. Dopo l’arrivo del primo soccorso, la moglie era già deceduta. In casa c’erano anche i figli: “La gravità l’ho capita solo io. L’intervento era un mio regalo, costato 1200 euro, per farla felice”. La coppia si era sposta appena un mese fa dopo essersi conosciuti 7 mesi fa: “E’ stata una storia d’amore bellissima ma continuerà anche senza di lei. Dovevamo cambiare casa”, ha raccontato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Samantha Migliore morta dopo ritocco al seno in casa
La trasmissione di Rai2, Ore 14, ha approfondito oggi la vicenda legata alla morte della giovane madre di cinque figli, dopo essersi sottoposta ad un trattamento estetico al seno su consiglio di una sedicente estetista. La vittima si chiamava Samantha Migliore e proprio l’estetista avrebbe praticato una infiltrazione, non si sa di quale sostanza. Durante la diretta, il marito della donna morta si è limitato a dire: “Non ho parole… Ho visto tutto. Siamo arrivati inforno a mezzogiorno e mezza qua e sono salito sopra sapendo che i bambini all’una escono ed ho preparato da mangiare. Dopo due minuti è salita mia moglie con lei”, ha raccontato l’uomo.
A detta del marito, poco dopo avrebbe chiamato la sua responsabile del lavoro: “Dopo dieci minuti ha riattaccato e si è chiusa in camera con questa signora per farle questo seno”, ha proseguito il marito di Samantha, visibilmente scosso. Mentre cucinava l’uomo sarebbe entrato diverse volte in camera “per controllare mia moglie”. Durante le sue incursioni “vedevo queste grosse siringhe, grosse e mi ha chiesto di tagliare una bottiglia di plastica perché doveva mettere del silicone dentro”.
Il racconto choc del marito di Samantha Migliore
Il racconto del marito di Samantha Migliore a Ore 14 è proseguito: “Ci stavano molte siringhe, molte”. Ad un certo punto proprio la moglie gli avrebbe detto di non sentirsi molto bene. Lui l’avrebbe allora intimata a fermarsi e a non procedere con le infiltrazioni. “Non vedevo la situazione bella perchè poi lei a terra aveva una busta della spesa con una tanica bianca trasparente ricoperta e da là già ho pensato che… ho detto ‘fermati!'”, ha raccontato ancora il marito.
A detta dell’uomo, la 35enne “era contentissima di farlo questo seno e voleva andare avanti ma ad un tratto mi diceva il cuore che non stava bene”. Il marito avrebbe così chiesto alla sedicente estetista cosa le avrebbe iniettato dentro. “Un’anestesia”, avrebbe replicato la donna. “Vedevo tutte queste siringhe sotto al seno“, ha aggiunto. Dopo essersi momentaneamente allontanato, l’uomo sarebbe stato chiamato dalle urla della moglie che asseriva di non sentirsi bene. “Sono corso di là e ho visto a lei che ancora riempiva siringhe di silicone ma mia moglie stava male, e sono andato vicino a lei. Questa signora mi ha chiesto acqua e zucchero”, ha aggiunto. La moglie però stava già perdendo i sensi. “L’estetista mi ha solo detto che doveva fare una chiamata e mi ha lasciato mia moglie tra le braccia che era morta. E’ scappata e non l’ho vista più. Non l’avevo mai vista, era la prima volta. Mio figlio ha chiamato i soccorsi”, ha raccontato ancora, “non so come ha fatto a portare via tutto, in un attimo. Ci stavano molte siringhe e vaschette in alluminio”. Per il trattamento le avrebbe chiesto 1200 euro. La donna adesso è ricercata. A lei ha detto: “Vatti a costituire, anche se lo hai fatto ingenuamente”.