Un sequestro a Napoli e uno a Maranello: questi potrebbero svelare altri aspetti legati alla morte di Samantha Migliore, morta dopo un intervento al seno eseguito a domicilio dall’estetista Pamela Andress. Domani, come svelato da La vita in diretta, sarà eseguita l’autopsia che svelerà la causa della morte. Attualmente Pamela Andress è indagata a piede libero ma nega di essere scappata prima dell’arrivo dei soccorsi, a differenza della versione del marito della vittima.



Sarà utile l’esame delle videocamere del quartiere che sveleranno quando sarebbe andata via la donna dopo l’intervento estetico durante il quale sarebbe stato iniettato del silicone nel seno della vittima. Una conoscente di Pamela, Sofia Meyer, alla trasmissione di Rai1 ha raccontato che la donna eseguiva da venti anni questi trattamenti e che alcune sere dopo il drammatico accaduto avrebbe radunato le persone che conosceva per invitarle a non dire nulla. Dal legale della Andress sarebbe emerso che Samantha e Pamela si conoscessero da qualche anno ed avrebbe fatto in passato anche altri trattamenti alla stessa Samantha.



Samantha Migliore, le sconvolgenti parole di Sofia su Pamela Andress

Pamela Andress pare non avesse alcuna qualifica per eseguire tali trattamenti, secondo Sofia Meyer illegali, ma continuava a fare questi ‘trattamenti estetici’ a domicilio. Avrebbe pattuito 1200 euro per l’intervento al seno. Sarà la procura di Modena a far luce sulla dinamica ancora tutto da chiarire. “Veniva chiamata bombardera perchè si bomba il gluteo con delle grosse iniziazioni con un grosso ago preso da una tanica. La sostanza iniettata è silicone, a volte mescolato con altre sostanze come olio Johnson. Lei praticava tali trattamenti in Italia da oltre 20 anni ma non è l’unica al mondo”, ha dichiarato la conoscente di Pamela.



Addirittura Sofia ha svelato: “usava la colla Attak per cicatrizzare”. Sono sconvolgenti le dichiarazioni dell’ospite in collegamento con la trasmissione Chi l’ha visto: “Molte persone sono morte senza denunciare per paura che venisse tutto a galla. C’è una tratta, una rete pazzesca sotto questo. Molte straniere vengono da lì. Ho saputo che le sostanze vengono portate tramite nave”. La donna ha ancora aggiunto: “Lo scorso sabato sera vengo contattata da molte mie conoscenti. Pamela avrebbe detto ‘non bisogna avere quei cinque minuti di notorietà’, non voleva che si parlasse di silicone perchè sarebbe stato un incidente”. Ed infine, “a che titolo fa tutto questo? Per essere più belle e via. L’abito sta meglio se hai il gluteo più alto”.