Samara Tramontana, la lotta contro l’odio e il giudizio raccontata con un libro, “Sette”

Samara Tramontana, intervenuta ai microfoni di Pipol Tv su Instagram, è tornata a parlare del difficile vissuto di alcuni mesi fa che ha condizionato in maniera nefasta la sua vita e quella dei suoi affetti più cari. La giovane tiktoker della Stardust House non è entrata nel dettaglio di quella terribile esperienza, ma parlando del suo libro prossimo all’uscita in tutte le librerie , “Sette”, ha lasciato che fosse il suo personaggio frutto di fantasia, Sara, a parlare per lei: “Finalmente è uscito il mio primo libro, un romanzo che si chiama Sette, ringrazio mondadori che mi ha dato la possibilità di scrivere questa storia: un anno fa ero all’interno di una shitstorm enorme: una valanga di odio. Nel libro ho raccontato le accuse che mi sono state fatte da parte di questa persona, chiaramente essendo un romanzo c’è verità e fantasia. Ho raccontato il dolore che ho provato io e la mia famiglia.”



L’esordio nel mondo dell’editoria di Samara Tramontana coincide dunque con il racconto di un’esperienza di vita realmente vissuta. La giovane tiktoker, curandosi di non fare spoiler, accenna una parte della trama riferendosi anche al suo vissuto personale. “La natura di tutto il problema? Sara era fidanzata con l’ex di una sua compagna di accademia. Da quel momento Elis cerca di rovinarla in ogni modo, passa mesi bruttissimi. All’interno della storia c’è anche la mia sofferenza personale, quando gli insulti iniziano a diventare tanti e in giro la gente ti vede e ti insulta lì veramente non riuscivo più ad uscire di casa“.



Sara Tramontana presenta il suo primo libro e svela: “Ho pensato di mollare tutto…”

In compagnia di Giovanna Abate, Amedeo Venza e Silvia de Le Donatella, la giovane tiktoker Samara Tramontana ripercorre le fasi più drammatiche dal punto di vista emotivo della sua esperienza personale. Evitando di parlare in prima persona, il suo racconto coincide con quello del libro che rappresenta nella totalità l’immagine di quel periodo buio. “Mollare tutto? Si, l’ho pensato: mi ricordo che mi sono allontanata per un periodo per stare bene con la mia famiglia solo che un giorno una ragazza mi ha insultata davanti a tutti e mi sono sentita così tanto umiliata che sono tornata a casa piangendo e ho cancellato tutti i social. Ho detto basta, non voglio più fare nulla: dopo qualche settimana ho pensato: perchè buttare tutto? Da lì ho ricominciato daccapo, non posso azzerare la mia vita per colpa di una persona”.



Sul finire dell’intervista offerta a Pipol TV, Samara Tramontana racconta come sia stato difficile uscire da quel periodo burrascoso, soffermandosi su quanto sia stato fondamentale il supporto della sua famiglia. “ora ho diversi principi rispetto all’anno scorso, quel dolore mi è servito perchè ho conosciuto una parte di me che prima non conoscevo. La cosa più brutta sono stati i miei genitori che sono stati molto male, cercavamo tutti una soluzione ma era impossibile trovarla. Un loop di insulti e di odio da cui è stato difficile uscire ma dico grazie a loro per esserci riuscita“.