Samaritana Rattazzi, seconda figlia di Susanna Agnelli, sorella dell’Avvocato, ha scritto una fiaba, “Mignon e il drago” in cui spiega che per essere felice servono gli affetti di famiglia, il rispetto per la natura, la pietà per gli animali e lo stupore per la vita. Sarà utile per le nipoti Elena e Vicky, figlie di Anna, la sua ultimogenita. Non le sta vedendo a causa dell’emergenza coronavirus. «Prima le vedevo per 15 giorni ogni due mesi. Vivono a Parigi. Elena è turbata dalla quarantena della sua maestra, che ha un figlio residente a Hong Kong». Ne parla al Corriere della Sera, in cui parla anche del dolore per la primogenita Maria, che ebbe quando aveva 23 anni. «Nacque con una cerebropatia congenita a causa del cordone ombelicale attorcigliato attorno al collo. Visse solo per quattro anni e mezzo, stesa nel letto, senza pronunciare una parola». Samaritana Rattazzi ha fatto di tutto per farla guarire. Il suo secondo figlio, Pietro Sermonti, è il dottor Guido Zanin di “Un medico in famiglia”. «Per un mese dei suoi 48 anni non ci siamo parlati. Fu quando, a due esami dalla laurea in Scienze politiche, mollò tutto per fare l’attore». Lui la invitò a teatro a vederlo, chiedendole però di sedersi in ultima fila, lei invece si mise nella prima.
SAMARITANA RATTAZZI, IL RETROSCENA SULLA MADRE SUSANNA AGNELLI
Dopo la morte della prima figlia prese una decisione: «Dovetti cercarmi un lavoro per non impazzire». Ma Samaritana Rattazzi al Corriere della Sera ha parlato anche del suo primo marito, il dantista Vittorio Sermonti, che era giornalista all’Unità. In famiglia non la presero bene. «Non erano contenti, inutile dirlo. Prima d’ incontrare Vittorio, non capivo nulla di Dante. È stato un ottimo padre». Quando parla di Gianni Agnelli, suo zio, non lo fa mai chiamandolo per nome, ma l’Avvocato. «Per tutti in famiglia è stato sempre l’Avvocato. Solo mia madre lo chiamava Gianni. Così come lo zio Umberto era il Dottore, persino per Allegra Caracciolo, la sua adorata seconda moglie». A proposito della madre invece ha rivelato un retroscena: «Mia madre raccontava che da bambina, nella casa di corso Oporto a Torino, faceva di proposito la pipì a letto per avere una sensazione di calore e di vita». Quando le è stato chiesto se essere figlia di Susanna Agnelli l’abbia aiutata, Samaritana Rattazzi ha tagliato corto: «È un privilegio che bisogna meritare. L’ultima cosa che puoi fare è rivelarti peggiore degli altri».